Il giallo psicologico di Carlo Sorgia
Chi è Carlo Sorgia
Cagliaritano, Carlo Sorgia prima di dedicarsi completamente alla scrittura è stato dirigente di banca ed imprenditore.
Creativo per natura, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla fotografia e pittura, con lo stesso entusiasmo e stupore.
Innamorato della famiglia e della sua Sardegna, ispirato dalle bellezze della natura e dai sentimenti, in particolare quelli dell’amicizia e dell’amore, inizia il suo percorso letterario con la poesia (ne ha al suo attivo oltre 800).
Dalla poesia alla narrativa il passo è breve. Esordisce così con A cavallo della vita (ed. Booksprint), romanzo autobiografico, prosegue con Il sangue è solo un liquido. Storia di una famiglia ritrovata (ed. Cima) che narra la vicenda di una donna che riesce a ritrovare il fratello adottato. L’ultima fatica è Delitto a Bosa che andremo ora a conoscere.
Di cosa parla Delitto a Bosa
(Editore Dibuono, Euro 9,50)
La storia prende l’avvio da un misterioso omicidio che sconvolge la tranquilla cittadina sarda di Bosa dove si ricorda soltanto un fatto simile, risalente ad una trentina di anni prima.
Il maresciallo del posto, aiutato da un avvocato che si trova suo malgrado invischiato nella vicenda, dovrà risolvere l’enigma di questa morte e contemporaneamente combattere un losco traffico di droga che ha luogo proprio sulle vicine coste.
Per i più curiosi ecco il booktrailer a firma di Anna Montella.
Cosa ne penso
Pur avendo anche alcune caratteristiche del romanzo poliziesco, Delitto a Bosa è il tipico giallo psicologico. L’autore, infatti, presta grande attenzione agli aspetti caratteriali e introspettivi che non sono assolutamente subordinati alla storia, come invece, avviene nel giallo tout court.
Ben delineati, ognuno con le proprie peculiarità, sono quindi i personaggi, maresciallo ed avvocato in primis, e i rapporti di relazione esistenti fra loro e gli altri attori.
Il plot, che da subito emana energia e vigore, è ben costruito: tra interrogatori, spionaggio, sparatorie e vari colpi di scena si mostra coerente e con la giusta dose di suspence, generata non sempre dalla storia in sé, ma anche da ciò che accade nella mente dei protagonisti.
Morte, ma anche amore, ingiustizie, tradimenti e perdoni, povertà: sono questi gli ingredienti di una storia che non manca di offrire anche diversi spunti di riflessione e che per questo consiglio non soltanto agli amanti del genere.
Condivido la scelta dell’autore che non ha approfondito, e lasciato all’immaginazione, la descrizione degli ambienti e dei paesaggi sardi evitando così di distogliere l’attenzione del lettore dalla vicenda.
Delitto a Bosa è un romanzo intrigante che coinvolge, oltre che per la vicenda, anche per una sorta di rarefatta nostalgia che aleggia tra le pagine e che non disturba né distrae ma, anzi, completa la lettura con quel tocco di sentimento che non guasta mai.
Il libro si può ordinare anche tramite e.mail al seguente indirizzo: fidifidi49@hotmail.it