Fumetti: parla Federica Mascolo, colorista
Tra le numerose pubblicazione dei comics made USA spicca un fumetto dal titolo: Maw, nuova miniserie composta di cinque numeri edita da BOOM! Studios, sceneggiata da Jude Ellison S. Doyle per le matite di A. L. Kaplan e i colori di Fabiana Mascolo, assistita da Federica Mascolo.
Come promesso, dopo l’intervista alla colorista Fabiana Mascolo, ecco quella all’assistente colorista Federica Mascolo.
Federica Mascolo nasce a Roma nell’agosto del 1996. Si laurea nel 2019 con il massimo dei voti in Disegno Industriale presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Lo stesso anno comincia il suo lavoro da assistente, per testate quali The Dark Crystal e Firefly. MAW è la sua ultima collaborazione da assistente colorista.
Ringraziamo Fausto Bailo e la Premiata Libreria Marcondi di Bra (Cn) per averla resa possibile.
Come è avvenuto il suo incontro con il mondo del fumetto?
“Sono stata esposta al fumetto sin da quando ero piccola. Dapprima, con pubblicazioni come Tex e Dylan Dog da parte di mio padre; successivamente ad albi francesi e americani da parte di mia sorella. Crescendo ho poi avuto modo di esplorare anche il mercato nipponico, di cui sono una grande fan”.
Quali sono gli autori che l’hanno più influenzata, a livello artistico e professionale?
“Tra i coloristi che più apprezzo e influenzano il mio lavoro figura certamente Dave Stuart, che con le sue palette oniriche e umorali dà vita – insieme a Mike Mignola – al personaggio diHellboy. Altra inesauribile fonte di ispirazione è la colorista Elizabeth Breitweiserper il lavoro su The Outcaste il Captain America di Chris Samnee“.
Per diventare assistente colorista bisogna fare una scuola particolare?
“Non penso ci sia una scuola che formi assistenti coloristi. Credo che il percorso educativo vari molto da individuo a individuo. Bisogna certamente avere una buona conoscenza dei software di colorazione digitale, ma i percorsi didattici che portano a intraprendere questo mestiere sono molteplici e variegati”.
Se domani le venisse offerta la possibilità di scegliere un fumetto quale sceglierebbe come colorista?
“Rimanendo sempre nel mercato americano, tra i fumetti ai quali mi piacerebbe lavorare come colorista è senza dubbio John Constantine (Hellblazer), che per temi e tinte un po’ richiama alcune delle atmosfere su cui ho potuto lavorare con MAW”.