“Storia di un punto e virgola” il nuovo libro di Giovanni Margarone
Storia di un punto e virgola
di Giovanni Margarone
( Bookabook edizioni)
Chi è Giovanni Margarone
Giovanni Margarone è nato nel 1965 e vive e lavora in Friuli. La sua narrativa è contraddistinta da pacatezza alternata a intensità, un contrasto che incuriosisce i suoi lettori. È autore di Oltre l’orizzonte (2013), Note fragili (2018), Le ombre delle verità svelate (2018), E ascoltai solo me stesso (2019) e 2020 il mondo si è fermato. Ci avrà insegnato qualcosa? (2021).
Uscito da pochi mesi, Storia di un punto e virgola si è già aggiudicato numerosi riconoscimenti.
Di cosa parla
Demetrio, il protagonista, conduce una vita insipida, solitaria e dominata dalle fobie: fobia delle persone, dei temporali, del denaro che scorre tra le sue mani senza che egli lo possa trattenere. Alla soglia della mezza età, è convinto che la sua routine non debba subire cambiamenti e che, seppur triste e grigia, così è stata impostata.
Eppure, un giorno rimane colpito da un libro esposto nella vetrina di una libreria. D’impeto entra e lo acquista: sarà la lettura di questo e di altri volumi dello stesso autore a rappresentare per lui il punto che la sua vita incolore necessitava, e la virgola, l’inizio di una nuova esistenza.
Cosa ne penso
È possibile cambiare le persone, cambiare il mondo che ci circonda, arrivando anche a cambiare se stessi? Demetrio lo sa bene, lui che aveva condotto una vita solitaria fatta di ansie e paure, dal gusto insipido delle cose lasciate a perire. Lui è sempre stato un uomo solo, così retrivo da schivare chiunque incrociasse per la sua via. Solo a casa, suo rifugio naturale e cattedrale della sua solitudine, in cui egli si sentiva al sicuro, abbandonato a una pace inviolabile e lontano dal mondo esterno. La solitudine era la sua unica compagna più che un modo di vivere.
La sua vita, però, sembra destinata a mutare per sempre in un giorno preciso della sua esistenza: ma come? Appare difficile immaginarlo, visto che fino a quel momento si era rassegnato a un vivere insipido e grigio. Tuttavia, la vita è anche piena di cose belle, di emozioni profonde, di metamorfosi e riserva sempre qualcosa con le sue opportunità.
“Storia di un punto e virgola è un romanzo che si disallinea un po’, come tipologia, da quelli che ho scritto in precedenza, in quanto ho voluto evidenziare quanto sia il contrasto tra prima e dopo nel cambiamento personale, la verve della vita nuova, la pregnante potenza della palingenesi esistenziale – ha dichiarato l’autore – Nei precedenti romanzi, ho narrato le storie di persone seguendo quel modus letterario che integra i romanzi di formazione, ma qui ci ho messo un pizzico di sale in più.
Riguardo all’ispirazione che mi ha portato a scrivere queste pagine, dico soltanto che gli spunti nascono spesso dalle nostre esperienze di vita e dalla conoscenza delle persone con le quali, in qualche modo, abbiamo avuto a che fare. Sulla base di certi spunti, qui ho voluto raccontare di un uomo che non avrebbe attirato l’interesse, ma che poi è diventato interessante.
Il protagonista ci insegna che, nella vita, l’importante è avere la consapevolezza dei propri errori, accoglierli con molta umiltà e affrontarli per trasformarli in trampolini attraverso cui migliorarsi perché la vita è un dono ed è breve, non va sprecata e ci può essere sempre una seconda opportunità”.
Chiunque, insomma, può cambiare, se vuole; migliorando la sua condizione esistenziale, ritrovandosi nel rinnovamento, scuotendosi di dosso la polvere del passato.
Pagine intense, che celebrano la nascita di una consapevolezza mai incontrata e un inno al cambiamento.
A cura di Francesca Ghezzani, addetta stampa e giornalista