‘La teoria delle briciole’ di Laura Moreni
La teoria delle briciole
di Laura Moreni
(Bertoni Editore, 2023)
Chi è Laura Moreni
Nata a Brescia dove tuttora vive, Laura Moreni è laureata in Scienze della Comunicazione e si occupa di editing e correzione di bozze come freelance per case editrici e agenzie editoriali. Dal 2010 gestisce il blog Parole e Prezzemolo, che tratta di letteratura e narrazione ma anche di cucina e pittura e decorazione, attraverso il racconto di esperienze personali e professionali.
Oltre a questo, ha pubblicato Siamo come le lumache (Bertone editore) e il racconto La gabbia nella raccolta Lo spirito del luogo (2022) dedicata al borgo di Corciano.
Di cosa parla il libro
Claudia, la protagonista, ha una vita serena: un bel marito fedele, due figlie, una madre amorevole, amiche fidate e il suo lavoro di fiorista. Insomma, tutto ciò che si può desiderare e di questo è consapevole e grata alla vita.
Ad un certo punto però un uomo entra e sconvolge la sua vita ordinata e perfetta. All’inizio lei tenta di ricondurre il tradimento ad un momento occasionale che non si ripeterà. Ma questo non sarà possibile, perché ciò che è accaduto fa emergere aspetti di se stessa che non conosceva. Ecco allora che lascerà che le pulsioni prendano il sopravvento e inizierà un nuovo percorso che la condurrà alla sua identità di donna.
Cosa ne penso
Un romanzo dove la psicologia è in primo piano. L’autrice ha voluto indagare gli stati – soprattutto emotivi – della protagonista. Si è immedesimata in Claudia e ha sofferto con lei per tutta la storia. Con dimestichezza, ha usato una scrittura controllata, adeguandola ai vari momenti di rabbia, gioia, incredulità, vergogna, rifiuto e paura. Per chi legge, ogni capitolo appare come una microstoria che ha un inizio e un finale.
L’autrice è stata brava a legare insieme tutti questi momenti, fino a farne un’opera organica e godibile, pronta per essere pubblicata e letta.
“La teoria delle briciole è un romanzo un po’ provocatorio, a tratti disturbante, che mira però a una riflessione profonda sullo stato delle nostre vite” ha dichiarato lei stessa. “Ho scelto come protagonista una donna normale, una madre, una moglie, che a un certo punto si trova a vivere un’esperienza mai prevista e decide, suo malgrado, di ascoltarsi. Il mio è forse un invito, per le donne in particolare, a non lasciarsi mai trascinare dal ‘ruolo’ che hanno, ma a valutare costantemente se, nella condizione in cui sono, si sentono appagate e felici. La routine e il senso del dovere, purtroppo, a volte diventano ostacoli verso la conoscenza di sé. E credo che non ci sia un’età-limite, oltre la quale ‘non si è più in tempo’. C’è sempre un momento giusto per prendere in mano la propria vita e trasformarla, crearne una migliore.”
Francesca Ghezzani, giornalista e addetta stampa