POESIE D’AMORE di Barbara Ussorio
Barbara Ussorio è nata a Pescara nel 1971 e fin da piccola ha amato la lettura. Come dice lei stessa “l’odore di un libro nuovo mi inebria”. Ha iniziato a scrivere dall’età di sette anni e le sue poesie hanno un comune denominatore: la ricerca di un mondo migliore e l’incontro con DIO.
Dopo una lunghissima pausa durata venti anni, partecipa ad un concorso on-line e da quel momento è stato un successo dopo l’altro.
Per la sua poetica ha ricevuto molti riconoscimenti e recentemente la sua poesia “Lasciami in silenzio” è stata premiata al Circolo “Alessandro Volta”, tempio della cultura milanese.
I video delle sue poesie d’amore “Lasciami in silenzio” e “Guarda i miei occhi” pubblicate sul portale YOUTUBE stanno avendo numerosi consensi da parte del pubblico del web
Poesie d’amore di Barbara Ussorio
Barbara Ussorio e le sue poesie d’amore
Ho domandato a Barbara Ussorio perché scrive e perché quasi tutte le sue poesie sono POESIE D’AMORE:
Amo scrivere di tutto. Spazio dall’amore, alla spiritualità, all’attualità ed ho una visione del Divino molto personale.
Ho riscoperto la fede dopo un periodo di “buio spirituale” e sono stata ispirata dal libro della “Siracide” della Bibbia che amo leggere ogni sera. Amo definire i miei versi Poesie d’Amore perchè contengono messaggi anche per le nuove generazioni.
Va bene appassionarsi alle comunicazioni virtuali ma non bisogna dimenticare i veri valori della vita come l’amicizia, il rispetto, l’amore per il prossimo e per se stessi.
Scrivo per comunicare agli altri il valore della vita, dono ricevuto da “un essere supremo” che non conosco ma di cui avverto la presenza in ogni momento della giornata. Scrivo poesie d’amore per comunicare che questo è l’unico sentimento che può salvare il genere umano dall’autodistruzione.
Nella poesia “Guarda i miei occhi” ho voluto descrivere i sentimenti di un essere umano che descrive le proprie paure e i propri stati d’animo. Egli si interroga e ad un certo punto “sente l’Amore di Dio che lo pervade” e si spaventa perché non può contrastare un amore così puro e bello.
Nella poesia “Lasciami in silenzio” ho voluto descrivere un amore terreno profondo e la paura della perdita del soggetto amato. Ma l’abbandono non è visto in maniera traumatica perché i gesti quotidiani e soprattutto “gli odori” di sempre permangono e non lasciano intravedere alcun abbandono.
Nella poesia “Purezza” celebro l’amore per i bambini ed è una poesia dedicata ai miei figli. La purezza di un bambino riesce a commuovere anche i cuori più “duri” e per un genitore “il pianto” di suo figlio è motivo di sofferenza e l’unica cosa che può fare è chiedere “una carezza” al proprio figlio, carezza consolatoria e liberatoria anche per lui. Ci si consola a vicenda e si affronta insieme la sofferenza della vita.
Nella poesia “Sonno eterno” parlo della morte che si contrappone alla nascita di un “nuovo giorno luminoso e colorato”, alla visione positiva della vita che continua e di una vita che serenamente si spegne.
LASCIAMI IN SILENZIO
Quando deciderai di andar via
fallo in punta di piedi.
Dammi quel bacio
che non mi neghi mai ad ogni saluto.
Stringimi forte
con le tue braccia possenti.
Donami quella carezza
che mi intenerisce il cuore.
Quando deciderai di lasciarmi
fallo in silenzio.
Siediti su una sedia
e guardami dormire.
Disegna i contorni del mio viso
con le tue dita sfuggenti.
Mettiti il profumo
che inebria i miei sensi ogni mattina.
Lascia il tuo odore di sempre
cosicchè al mio risveglio
non sappia di essere rimasta sola.
GUARDA I MIEI OCCHI
Guarda i miei occhi
e dimmi cosa vedi…
L’insostenibile desiderio di volare,
la volontà immancabile di amare,
la solitudine del vento disperato,
la vera gioia dell’amore ritrovato.
Guarda i miei occhi
e dimmi cosa vedi…
Non cercare di cambiare la mia essenza,
c’è la vita che doma l’impotenza,
non nascondere il volto nella sabbia,
per rincorrere il moto della rabbia.
Guarda i miei occhi
e dimmi cosa vedi…
C’è amore, tristezza e speranza,
c’è la voglia di credere abbastanza,
il destino è il nostro giudice estremo
ed è impossibile guidare con un solo remo.
Sento l’Amore di Dio che mi pervade
e mi spavento di ciò che mi accade.
PUREZZA
Sento piangere un bambino,
lo accarezzo e piango anch’io.
La purezza mi trasforma
e l’anima prende forma.
Vorrei essere un fanciullo,
stretto al cuore della mamma,
ma la vita corre svelta
e il ricordo è come fiamma.
Brucia e arde il mio destino
e chiedo a Dio di essermi vicino.
Amami, o Creatura Immortale
io sono l’imperfetto
e tu l’Universo reale.
Accarezzami, amor mio,
se tu piangi, piango anch’io.
SONNO ETERNO
Il vento mi ha sussurrato parole nuove,
sta nascendo un nuovo giorno
luminoso e colorato,
la luce si propaga in un mondo incantato
e il sole tramonta sorridendo.
Un bambino corre su un prato fiorito
ed io mi addormento per sempre
coperta di rose e di spine.
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