OLTRE IL VASTO OCEANO Memoria parziale di Bambina
Finalista al Premio Strega 2014, Oltre il vasto oceano di Beatrice Monroy è stato letto e recensito per noi dalla brava scrittrice tosco/siciliana Girolama Sansone (nella foto), autrice di diversi libri, fra i quali lo splendido “Sotto il cielo stellato” (intervista alla scrittrice Girolama Sansone su Letteratura e Dintorni)
DI COSA PARLA
Oltre il vasto oceano è la grande epopea di una famiglia aristocratica. Beatrice Monroy (Blog dell’autrice) figlia di due scienziati che spostavano la loro residenza in riferimento al loro lavoro scientifico, la protagonista, assieme alle sorelle, cresce con strane regole e con la sensazione di essere ovunque straniera e nello stesso tempo abitatrice di ogni mondo. Al centro c’è Palermo. Luogo di partenza e luogo di approdo. Intorno a questa città, c’è stata quindi la misteriosa storia aristocratica della famiglia, i Monroy, con avventure fanfarone, racconti mitici da ascoltare nel silenzio del grande cerchio famigliare. Da Masaniello a Luchino Visconti, dai Mille al terremoto del Belice, sono molti i personaggi e i fatti noti evocati nel libro. Vi ritroviamo anche molti luoghi, la Spagna, l’America, le Galapagos, Bergamo, Milano, Napoli.
COSA NE PENSO
Scritto con il preciso intento di far chiarezza sulle tante storie ascoltate da “Bambina”, con lo sguardo attento alla Sicilia contemporanea, l’autrice ci pone innanzi all’epopea di una grande famiglia aristocratica di origine spagnola, quella dei Monroy, di cui lei è la voce narrante. Questa famiglia, dopo aver vissuto momenti di splendore, è stata protagonista della propria rovina, lasciando ai posteri solo il ricordo di un passato glorioso divenuto nel tempo un mito.
Filo conduttore di Oltre il vasto oceano è, quindi, il racconto nel suo senso più profondo. Raccontare per non dimenticare, per parlare non solo della propria famiglia e delle esperienze dei suoi componenti all’estero, al di là dell’oceano, ma anche di quella parte della Sicilia che, nel bene e nel male, ha subito la storia senza poterla modificare. Degne di nota sono le pagine in cui l’autrice ci narra del capoluogo siciliano e di come questo sia stato distrutto da tutta una serie di accordi intercorsi tra la grande aristocrazia e la mafia locale che, mettendo le mani in pasta dappertutto, ha fatto sprofondare la città nella voragine dell’illegalità e della criminalità.
Apprezzabile in Oltre il vasto oceano è l’intenzione di mescolare la narrazione storica con la memoria personale, sfociata nella costruzione di “quadri” che l’autrice ha montato nel testo senza rispettare l’ordine cronologico degli eventi, lasciando leggermente disorientato il lettore che a volte fatica a seguire la narrazione, ma tale disposizione certamente è adatta a sottolineare l’aspetto della narrazione infantile, che comunque viene resa con gli occhi di una “Bambina “ ormai adulta.
Girolama Sansone, scrittrice