L’antispocchia, come sopravvivere agli arroganti
L’antispocchia
di Fulvio Scaparro
(Edizioni Bompiani)
Ho recentemente letto questo simpatico ed interessante libro che, sono sicura, incuriosirà anche molti di voi perché, si sa, nessuno è indenne da incontri ravvicinati con prepotenti e arroganti.
Lo psicoterapeuta e scrittore Fulvio Scaparro nel suo libro L’antispocchia ha, infatti, analizzato la “spocchia” e gli “spocchiosi” elargendo consigli a piene mai su come arginarli nella loro voglia di disprezzare e svalutare l’interlocutore.
Chi sono quindi gli “spocchiosi” e cosa fare di fronte a persone che si offendono se trattati da comuni mortali?
Leggendo il libro si capisce chiaramente che sono individui che mettono in atto questo meccanismo di difesa per non svelare le debolezze che in realtà provano.
Magari hanno raggiunto piccole o grandi posizioni di agio e/o potere e hanno il terrore di perdere tutto svelandosi agli altri come in realtà sono. E per affermare la loro inesistente forza adoperano ogni strumento possibile: prepotenze, abusi, furbizie, dispetti, rivendicazioni, invidie e ruffianerie.
Ecco che allora le povere vittime non hanno che una via d’uscita: l’ironia.
Naturalmente è un’arma a doppio taglio, come l’umorismo. Non va quindi usata con persone che non sanno comprenderla.
Fulvio Scaparro non parla di una vera e propria fuga dalla realtà, ma di una visione più “leggera” dell’esistenza. Soltanto così è possibile non farsi avvelenare la vita e riuscire a mantenere l’equilibrio psico-fisico. Perché l’arroganza, conclude, può fare danni seri se si permette che agisca indisturbata.