Giallo, thriller e noir: Il serpente dorato
di Veronica Elisa Conti
Casa editrice: Pegasus Edition, ottobre 2015
Pagg. 182
Chi è Veronica Elisa Conti
Giunta alla sua seconda pubblicazione, l’autrice ha attirato la mia attenzione, prima ancora di leggere i suoi libri, per il modo nel quale si è presentata:
Sono una imbranata finta-socievole cresciuta con i libri e i dischi di De Andè, lettrice compulsiva dall’età di sei anni… Ho curato la mia paura degli aerei visitando Europa, Russia e Africa: a San Pietroburgo mi muovevo nella casa di Dostoevskij come in un santuario, in Zimbabwe mi sentivo una Karen Blixen sudaticcia, a Parigi giravo con una copia de L’assommoir come guida…
E ancora…
La mia roccia, il mio complice, è mio marito Daniele: ci teniamo per mano da quasi 17 anni. Abbiamo un figlioccio, Koski, prepotente gatto di otto chili, la cui missione nella vita è sottometterci alle sue bizze. Ci sta riuscendo… Ho un hobby incoerente: far crescere i miei nove bonsai oltre i limiti imposti dalla loro categoria. Si dovranno pur divertire! Insomma, sono una buffa ragazza che scrive.
Scrittrice colta, ironica (come avete appena avuto modo di appurare) e raffinata, Veronica Elisa Conti è nata a Città di Castello dove attualmente risiede. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti e la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia. Con il thriller psicologico ambientato nella Normandia nei primi del Novecento, Le nebbie di Vraibourg, ha vinto il Premio letterario Malerba 2011.
Con Il serpente dorato nel 2015 si è aggiudicata, al Theatre de Dix Heures a Parigi (nella foto a destra) il Premio Letterario Internazionale World Literay Prize
Di cosa parla Il serpente dorato
Siamo negli anni quaranta e la storia è quella di Darrel Faulkner, investigatore privato per necessità che sogna di diventare un attore famoso. Il tutto prende inizio dalla morte del suo mentore che gli lascia in eredità il caso sul quale stava lavorando.
Nel frattempo Darrel si imbatte, quasi per caso, nella misteriosa scomparsa della figlia dei ricchi Beaumont e questo evento si intreccerà inesorabilmente con l’indagine avviata dal suo sapiente maestro e con un’altra sparizione simile risalente a quasi un secolo prima.
Da questo momento omicidi inspiegabili, medium, mistificatori, verità occulte, significati nascosti, sogni, incubi e il ricorrente simbolo del serpente sconvolgeranno la vita ordinaria del povero investigatore che si troverà, suo malgrado, catapultato in un mondo di cui non avrebbe mai sospettato l’esistenza.
Cosa ne penso
Il serpente dorato è un romanzo difficilmente incasellabile in un genere preciso.
Giallo sicuramente, al centro della vicenda c’è un investigatore che indaga su un crimine, ma anche thriller, fatti avventurosi che richiedono coraggio e abilità da parte del protagonista, nonché noir, buona caratterizzazione dell’ambiente e volontà di raccontare, spiegare, uno spaccato della società e della natura umana.
E non è tutto. Leggendolo, si avverte forte l’alito dell’onirico, del sovrannaturale mixato ad elementi romantici, tipici del genere gotico.
Insomma, una storia che ha tante sfaccettature e forse proprio per questo non manca di incuriosire e avvincere, spingendo il lettore ad andare avanti. Fin dalle prime battute, infatti, si intuisce cosa possano regalarci queste pagine che, in alcuni casi, sono veri e propri brividi.
Ho anche molto apprezzato lo sforzo che l’autrice ha profuso nella caratterizzazione dei personaggi, tutti molto ben delineati, e la scrittura, fluida e originale, che si plasma alla vicenda diventando particolarmente importante quando si trascende il reale e si tocca la dimensione fantastica.
Il serpente dorato si legge combattendo fino all’ultima pagina la stessa lotta, vivendo le stesse paure di Darrel che, in fondo, sono un po’ anche quelle di tutti noi.
Oltre che in libreria potete trovare Il serpente dorato su:
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IBS
Unilibro
nazario 5 December 2015
Carissima,
tanti buoni principi: sentimento, originalità, inventiva, passione, ironia, e un cuore che gironzola fra i trionfi della natura. Ho letto e apprezzo. Tanti auguri per la tua bella e intricante avventura letteraria.
Nazario
Veronica Elisa COnti 7 December 2015
Caro Nazario,
sono davvero felice che ciò che ho scritto ti sia arrivato e che tu lo abbia apprezzato 🙂
Ti ringrazio molto!
Veronica