Vip: Intervista a Maria Masella, gialli e romance
Sempre molto interessanti e curiosi i botta e risposta che Dario Villasanta ci propone.
Questa volta ha intervistato una notissima scrittrice italiana, Maria Masella, conosciuta anche con lo pseudonimo di Mary M.Riddle. Sentiamoli…
Maria Masella si sdoppia sempre: una vita da giallista (Fratelli Frilli Editori) e un’altra parallela, con i Romance e Storici per Rizzoli e Mondadori. Il suo stile nei gialli è asciutto e, direi, quasi maschile; non per niente ha creato un protagonista maschio seriale come il Commissario Antonio Mariani.
A breve (giorni? Settimane?) un nuovo Mariani vedrà la luce, ma con qualcosa di diverso e io le chiedo in cosa e perché, provando anche a farmi un po’ gli affari suoi.
Maria (l’autrice a destra nella foto), riesci a spiegarci di cosa parla il nuovo libro di racconti con protagonista Mariani, e perché stavolta lo comprimi nella breve distanza? Te lo chiedo perché dicono tutti che i racconti non vendono, e ora…
A inizio anno mi ha telefonato Marco Frilli (dei Fratelli Frilli Editori, ndr).
“Maria, hai un Mariani corto, da tascabili, per l’estate?” mi chiede. “No, non ho neppure cominciato quello autunnale.” rispondo sincera. “Allora potresti fare una raccolta di racconti…” “Dimensione e tempi?” domando.
E, così, ci siamo accordati e li ho scritti restando nei tempi (anche se nel frattempo ho dovuto lavorare a un rifacimento per Youfeel Rizzoli) E’ venuto fuori un libro “un pitinin” più grosso del previsto. E’ vero, i racconti vendono poco, ma questa non è una vera raccolta di storie! E’ un vero e proprio romanzo suddiviso in sette capitoli che seguono il percorso umano e professionale di Antonio, il protagonista.
Scusa se sono ipertinente, ma mi dico che per scrivere sedici (16!) libri sul commissario Mariani, ci dev’essere per forza un legame particolare che va oltre quanto racconti. Ci sono forse in lui aspetti di te che devi perpetuare, o forse è solo un tuo eroe e basta? Se dici che è solo una scelta commerciale, faccio finta di non avertelo chiesto…
Se fossi uomo, se fossi alto, se fossi… sarei Antonio. Lui non è me, io non sono lui. Ma alcune sue idee sulla vita sono le mie. Anche l’essere lunatico, l’aver bisogno di camminare per pensare (un tempo, ora stiro e piacevolezze simili). L’amore per Genova e per il mare.
E’ me e non lo è. Ho provato a ucciderlo, perché ammetto di esserne gelosa. Lettrici e lettori cercano l’ultimo Mariani non l’ultimo Masella. Forse in Antonio ho buttato quello che in una persona mi intriga (Ma attenzione: non quello che approvo!). A ogni romanzo comunque aggiungo qualcosa… Chi leggerà i racconti troverà qualcosa che ignorava. Chi leggerà il solito Mariani autunnale troverà altro: dettagli di vita e umori, convinzioni ed errori.
Dopo tanti anni e libri pubblicati, c’è ancora qualcosa che ha Maria Masella ha tenuto nascosto al pubblico? Ci basta un indizio generale (tanto poi indagheremo,naturalmente, ndr).
Qualcuno sa già che Maria Masella è uno psuedonimo? Per l’anagrafe sono Maria Luisa. Sono una donna comune. Ecco, l’ho pensato, l’ho scritto! La mia prima “cosa” pubblicata che titolo aveva? Una donna comune. Storia di terroristi negli anni di piombo, Genova. Vorrei tanto aver tenuto nascosto qualcosa al pubblico! Una seconda vita pericolosa, eccitante, avventurosa… E invece… Comunque posso sempre prendere la mia e capovolgerla 🙂