Un treno per la luna, una storia dalla grande guerra
UN TRENO PER LA LUNA – Una storia dalla grande guerra – di Cinzia Giuntoli
(Ed. Fuori onda)
Sono ormai passati due anni dalle celebrazioni per il centenario del primo conflitto
mondiale.
Una delle più atroci guerre della storia che ha reso tante persone testimoni di morte e miseria.
Il più grande conflitto mai visto, una carneficina che sconvolse il mondo, così si è scritto raccontando la prima guerra mondiale. Molteplici cambiamenti, per l’Europa e i suoi territori, si stavano delineando sotto lo sguardo di chi, protagonista inconsapevole, vedeva vacillare tutto, soprattutto gli affetti più cari.
Tanto si è detto quindi riguardo la prima guerra mondiale ma il libro di Cinzia Giuntoli rimane attuale per la sensibilità e la passione con cui descrive gli stati d’animo di chi aspetta notizie dal fronte e di chi, dal fronte, non sa se riuscirà a tornare.
Chi è Cinzia Giuntoli (nella foto a destra)
Toscana di Fucecchio, ha frequentato i corsi della scuola di narrazioni Arturo Bandini. L’amore per la letteratura e per la storia della propria terra le fanno prendere la penna in mano e scrivere di Novello e Ida.
Attraverso un’accurata ricerca entra in possesso di una raccolta epistolare tra i due sposi separati da una guerra crudele e di cui certamente ignorano le cause.
Di cosa parla
Siamo nella Toscana del 1915, nessuno riesce a capire perché sia scoppiata la guerra; nessuno riesce a capire perché si debba combattere. Le lettere che arrivano e partono dal fronte sono l’unico filo di una debole speranza che comunque tiene legati i cuori.
Cosa ne penso
(recensione di Monica Paggetti, nella foto a sinistra, Coordinatrice Circolo LaAV Follonica – GR)
Cinzia Giuntoli riesce ad alternare finzione e realtà, documentata proprio da quelle lettere che
pubblica fedelmente senza modificare eventuali modi di dire propri di quel contesto storico e sociale.
Decide infatti di raccontare la vita di Ida e Novello e far emergere la forza del loro amore e della loro personale battaglia per resistere agli orrori e le paure che li circondano.
Si combatte e si prega perché tutto finisca il prima possibile e il lettore resta rapito dalla speranza, in attesa di notizie, legato anch’egli all’ unico filo con il quale disperatamente si congiungono i due giovani sposi.Questa è una storia di guerra, di amore, di speranza tra due anime semplicemente nobili.
Con questo suo narrare la scrittrice dà voce a due dei tanti sconosciuti che la storia ha voluto protagonisti e che attraverso un tenace rapporto epistolare riescono a superare atrocità e miserie.
Perché ogni persona, ma soprattutto le nuove generazioni, possano mantenere vivo il ricordo di chi la storia l’ha vissuta con amore, nonostante la guerra.