Le nebbie di Caporetto: un fumetto ricorda il tragico evento
Emilio Lecce, nasce nella città eterna nel 1983. Fin dai primi passi, si dimostra un artista a tutto tondo.
Nel 2006 si diploma presso la Scuola internazionale di comics poi, conclusi gli studi, si cimenta nel mondo del fumetto con piccole pubblicazioni con Tunuè, BD e NPE.
Contemporaneamente crea, insieme a Silvia Califano, lo Xanadu Studio, attivo soprattutto nel settore pubblicitario. Tra i clienti spiccano grandi società come FIGC, Studio Universal, Ministero delle politiche agricole, Key Events, Comics Provider, Ferrari Spa.
Nel 2010 realizza su sceneggiatura di Alessandro Di Virgilio, la graphic novel E lui che sorride con la quale vince il premio giornalistico Giancarlo Siani.
Nel 2013 incomincia una collaborazione con il mercato americano con le case editrici IDW Pubblishing e BOOM Studios su le serie G.I. Joe: Cobra Files, Sons of Anarchy, Drive.
Nel 2016 disegna “ulletproof Diaries, fumetto scritto dalla reporter di guerra Barbara Schiavulli e pubblicato dalla Round Robin editrice.
Da pochi giorni è uscito il bellissimo volume sceneggiato da Giulio A. Gualtieri e disegnato da Emilio Lecce, dal titolo Le nebbie di Caporetto edito dalla Editoriale Cosmo.
Tutti ricorderanno il famoso Niente di nuovo sul fronte occidentale, il romanzo scritto nel ’29 da Erich Maria Remarque che narrava della crudeltà della guerra attraverso gli occhi di un soldato diciannovenne. Ecco, attraverso questo fumetto, riviviamo quei tragici eventi.
Un ringraziamento speciale a Fausto Bailo che l’ha intervistato per noi e alla Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn) che, come sempre, ha collaborato fattivamente.
Emilio, nella fase formativa, quali sono stati i suoi illustratori di riferimento?
“Sono stati troppi! Senza dubbio penso che gli artisti con i quali ho collaborato e avuto un rapporto stretto sono quelli che mi hanno influenzato di più.
In ordine vagamente cronologico: Giorgio Pontrelli, Silvia Califano, Giacomo Bevilacqua, Carlo A. Fiaschi, Silvano Bertolin, Alessandro DiVirgilio, Daniele Bonomo, Lorenzo Bartoli, Antonio Fuso, Werther Dell’Edera, Stefano Simeone, Gabriele Dell’Otto, Lorenzo Magalotti, Nicoletta Baldari, Fabrizio De Tommaso, Giulio A. Gualtieri”.
Come è nato il lodevole progetto di narrare attraverso il fumetto la vicenda militare/umana della tragica battaglia di Caporetto?
“L’anno scorso, cercando delle idee con Giulio A. Gualtieri. Lui ha una formazione storica e si stupiva del fatto che nessuno si stesse muovendo per commemorare e raccontare, a livello fumettistico, un evento così importante per la nostra storia.
Scrisse un soggetto, io realizzai un’illustrazione, poi presentò il progetto all’editoriale Cosmo (ancora non era il direttore editoriale) e tutto andò talmente bene da mettere in cantiere una serie”.
Quanto è stato importante documentarsi sulla vicenda di Caporetto?
“Fondamentale, ho visto molti documentari, film e foto. Giulio è stato importante da questo punto di vista.
Come film consiglio Uomini Contro di Francesco Rosi e Orizzonti di Gloria di Stanley Kubrick, per i documentari la Rai ne ha di ottimi”.
Quanto tempo a richiesto realizzare questo lavoro?
“Non so darti una stima precisa perché è stato realizzato contemporaneamente con altri lavori. Dall’idea alla stampa circa un anno”.
Quali sono state le sue emozioni nell’illustrare i sentimenti di tanti giovani uomini mandati allo sbando in questa terribile avventura?
“Quando mi approccio a questi temi cerco di distaccarmi emotivamente per non venire trascinato giù dall’orrore, in questo caso è stato particolarmente difficile. Guardare certe immagini con distacco è difficile, la conoscenza è anche dolore. Però ti riporta alla realtà e ti fa sentire in qualche modo fortunato ad essere nato in questi tempi”.
Consiglierebbe questo libro alle giovani generazioni?
“Assolutamente. Ha un approccio avventuriero su sfondo storico. Può essere un buon punto di inizio per avvicinarsi a temi importanti e poi è economicamente alla portata di tutti. (€ 3,90 versione edicola, € 10 versione variant da libreria)”
Ritiene che i temi trattati nel fumetto siamo ancora attuali?
“La guerra, la vigliaccheria, il tradimento, l’imprevisto, il sacrificio, l’amicizia, l’amore e la speranza sono sentimenti con cui conviviamo tutti i giorni. Le nebbie di Caporetto parla di questo.”
Quale illustrazione potrebbe riassumere meglio la sintesi del fumetto?
“Ce ne sono molte. Se proprio dovessi sceglierne una direi la doppia pagina dove i soldati italiani sono colti, impreparati, dall’attacco del nemico”.