Intervista all’illustratore Giuseppe Guida
Giuseppe Guida, illustratore, si diploma presso il liceo Artistico. Nel 2002 consegue il diploma presso l’Accademia delle Belle Arti di Foggia come scenografo.
Docente in corsi di fumetto, ha collaborato con Subaqueo Edizione, Casa Editrice Mammeonline, Pubbliciak Editore (Kids Magazine) Wombat Edizioni, Prankster Comics, Comics Web, Comicout, Sbam Comics, Verticalismi, Scuola del Fumetto, Dylandogofili.
Nel 2011 riceve il Premio della Critica Romics. Nel 2013 vince il 1° Contest dedicato a Boris Junior votato via web. Per Primiceri Editore pubblica Arno Kowalsky 4.8 con Alessandro Di Virgilio.
Vincitore nella 10° Edizione del Fullcomics Milano con Arno Kowalsky 4.8, si aggiudica il premio come miglior Fumetto Seriale Votato via web (Gran Premio Autori ed Editori).
Nel 2013 crea Le SuperMaestre, Supereroine che porta nelle scuole come Progetto Didattico ed Educativo.
Disegna Agenzia Incantesimi sulla sceneggiatura di F. Memola. Collabora al Progetto Scampia Storytelling disegnando un graphic novel.
Diventa Direttore Artistico (Sez. Fumetto) dell’evento Festival del Fumetto – Festival Del Nerd – Giornata Comics&Games a Foggia.
Nel 2015 apre La Scuola di Fumetto Inkiostro di Foggia, dove insegna, e in seguito diventa autore per Edizioni Inkiostro.
La graphic novel Michelangelo – la parete perfetta, è opera di Giuseppe Cesaro, Giuseppe Guida edito Round Robin.
Un ringraziamento a Fausto Bailo che l’ha intervistato per noi e alla Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn) che, come sempre, ha collaborato fattivamente.
Quali sono stati i suoi illustratori di formazione?
“Sono diversi gli autori a dai quali ho appreso le metodologie. Sono per lo piu’
fumettisti francesi tra questi cito Moebius, Gimenez, Bilal, Cavazzano, Pazienza De Angelis e Frezzato, ma ce ne sono anche altri”.
Quale tecnica grafica predilige per le realizzazioni delle sue tavole?
“La tecnica dipende molto dal tipo di pubblicazione. Per Michelangelo ho utilizzato prevalentemente acquerelli e chine”.
Quando è entrato a far parte del progetto editoriale che ha permesso la nascita della graphic novel Michelangelo?
“Nel progetto sono entrato dopo i contatti con la casa editrice Robin che ha visionato i miei precedenti lavori”.
Come è avvenuto il suo incontro con la casa editrice Robin?
“Come da prassi si realizza una tavola, o piu’. La casa editrice la visiona e, se funziona, ti affidano il progetto”.
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione di questa graphic novel?
“Per realizzare Michelangelo ho impiegato pochissimo, circa 4 mesi .
Certo, ci sono pubblicazioni dove hai a disposizione piu’ tempo e allora ci ragioni meglio, sei meno istintivo, ma qui mi sono dovuto sbrigare”.
Tra i vari personaggi creati dalla geniale mente di Michelangelo quale di essi si può paragonare a Tommaso?
“Credo Mosè, Tommaso era l’unico vero sostenitore di Michelangelo”.
Quale tavola riassume meglio la sintesi della graphic novel Michelangelo?
“La prima tavola. La reputo la piu’ importante, perché con quella si è aperta la mia collaborazione con la casa editrice. Ogni autore nelle prime tavole da’ il massimo… sono quelle di presentazione, non si puiò sbagliare. Lì si decide tutto”.
Progetti per il futuro…
“Attualmente sono a lavoro con una nuova graphic novel , questa volta per edizioni Inkiostro su una storia sceneggiata da Marzano della Sergio Bonelli editore per Dylan Dog. È un comic zombies molto splatter e sexy”.