Valerio Nizi, illustratore di La pioggia di Alesia
Valerio Nizi nasce nella città eterna. Dopo la Scuola di fumetto si laurea in Lettere moderne e la sua prima pubblicazione avviene con l’Editoriale Aurea su John Doe (testi di Mauro Uzzeo e Roberto Recchioni) e poi su Long Wei (testi di Diego Cajelli e Luca Vanzella). Per Edizioni Inkiostro realizza la graphic novel Stelle Fredde 2 (testi di Alessandro Di Virgilio), il mini special di The Cannibal Family: Quello che abbiamo in comune e La Iena (testi di Luca Blengino)
Per Editoriale Cosmo realizza per la collana Un eroe una Battaglia (*) il secondo volume dal titolo: La pioggia di Alesia (sceneggiato da Giovanni Masi)
(*) sempre per la stessa serie abbiamo già pubblicato l’intervista all’illustratore Emilio Lecce. Eccola per chi se la fosse persa 🙂
https://www.dianoratinti.it/le-nebbie-di-caporetto-fumetto/
Anche per questa intervista ringraziamo Fausto Bailo e la Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn) che, come sempre, ha collaborato fattivamente.
Valerio, nella fase formativa, quali sono stati i suoi illustratori di riferimento?
“La fase formativa è tuttora in corso, per quanto mi riguarda.
Quando frequentavo la Scuola di fumetto ho scoperto tanti autori del passato, ma anche contemporanei che ho ammirato e studiato per cercare di rubar loro qualche segreto. Facendo qualche nome direi soprattutto Battaglia, Breccia, Toppi, Micheluzzi, come anche Zaffino,Carnevale, Parlov, Roi, Milazzo. Ce ne sarebbero tanti altri da citare ,ma diciamo che va bene così dai”.
Come è nato il progetto di narrare attraverso un fumetto la vicenda che vide contrapporsi, durante l’epica battaglia di Alesia, Giulio Cesare e Vercingetorige, comandante delle tribù galliche?
“Da un’idea di Giulio Gualtieri, editor di Editoriale Cosmo. Una mattina di circa sette, otto mesi fa ero in palestra e Giulio mi chiamò al cellulare,proponendomi questo progetto che mi sembrò subito interessante. Da romano, poi, poter raccontare per immagini una delle battaglie più famose della storia, come una delle rivalità più celebri dell’antichità, quella tra Cesare e Vercingetorige, è stata una sfida e un piacere”.
Tra i vari personaggi che appaiono nel fumetto quale le è piaciuto di più realizzare?
“Sicuramente Tito e Lucio, attraverso le cui vicende viene raccontata la storia: sono stati due buoni compagni di viaggio e un pò mi mancheranno”.
Quanto sono stati importanti documentazione e ricerca per la realizzazione di questo fumetto?
“Molto. Giulio e Giovanni (Masi,lo sceneggiatore dell’albo) mi hanno fornito una documentazione accurata, considerate le difficoltà di reperire materiale su una storia così antica. Per i costumi ho scelto di ispirarmi alla serie televisiva della BBC Rome, per coerenza e praticità, considerando che la serie è stata girata a Cinecittà e che, avendo partecipato al training come legionario, ho potuto sfruttare anche la mia esperienza diretta sul campo”.
Quali personalità di oggi potrebbero essere paragonate ai due personaggi del fumetto Giulio Cesare e Vercingetorige?
“Nel panorama politico mondiale non vedo attualmente personaggi con un carisma paragonabile a questi due grandi condottieri della storia antica. Spero che qualcuno si erga al più presto dalla mediocrità generale e mi smentisca, perchè ce ne sarebbe un gran bisogno”.
Quale illustrazione riassume meglio la sintesi del fumetto La pioggia di Alesia?
“Forse la splash page di pagina 27,dove Cesare decide risoluto di non concedere asilo ai profughi di Alesia per non avvantaggiare il suo astuto rivale gallo. Una capolavoro di acume tattico”.
Progetti per il futuro?
“Sto terminando in questi giorni un breve speciale natalizio de La Iena, disegnato a quattro mani con Rossano Piccioni su testi di Luca Blengino.
Per il resto ci sono diverse cose che bollono in pentola, ma il riserbo è d’obbligo per il momento”.