Mickey Mouseau e lo Scatto di Soppiatto, parla Luca Usai
Luca Usai è l’illustratore della storia Mickey Mouseau e lo Scatto di Soppiatto.
Già l’anno scorso avevamo avuto il piacere di intervistarlo per le belle illustrazioni apparse sul settimanale Topolino e relative alla storia Zio Paperone e il tormentone d’amore.
Con grande piacere facciamo nuovamente due chiacchiere con lui che ci parlerà della sua nuova fatica…
Un grazie, come sempre, a Fausto Bailo e alla Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn).
Quanto è stato divertente far rivivere nel mondo della Disney, un mito come Robert Doisneau (*)?
(*) Robert Doisneau è stato un fotografo francese, appartenente alla cosiddetta “Fotografia umanista”
“E’ stato divertentissimo e anche parecchio complesso. C’era da ricreare la Parigi degli anni ’30, con relativi costumi dei personaggi, oggetti, automobili. E poi nella sceneggiatura di Roberto Gagnor (per i più curiosi ecco il link dell’intervista pubblcata qualche giorno fa) era previsto che le foto di Doisneu fossero importanti, per cui ho avuto la possibilità di tradurne in maniera disneyana alcune tra le più famose, realizzando proprio delle vignette in acquerello i bianco e nero che riprendessero in maniera parodistica/disneyana le bellissime immagini originali.
Purtroppo poi quegli acquerelli non si sono potuti usare nella maniera in cui erano stati pensati, ma è stato bello provare a riprodurre il gusto di quelle foto. Le foto di Doisneau counque sono anche nelle vignette non in acquerello e rappresentano sempre i momenti importanti di formazione del nostro eroe per lo sviluppo della sua tecnica fotografica”.
Tra i molti personaggi che compaiono nel fumetto, quale le è piaciuto di più realizzare?
“Come al solito Pippo, che in anche in quest’occasione è l’amico fidato di Mickey Mouseau e lo scarrozza in giro per la città con un’auto strampalata che si è costruito da solo e che perde pezzi nei momenti peggiori.
E poi anche Minni, che per l’occasione sfoggia un ciuffo di capelli biondo. E’ lei la chiave di volta della vita di Moiseau e del suo stile fotografico”.
Di quale personaggio del mondo della cultura di oggi le piacerebbe realizzare una storia in chiave Disney?
“Sarebbe bello realizzare una storia sul misterioso Banksy, e magari farne una sul Cinema italiano degli anni 50 e 60, penso a Monicelli o Scola, autori che adoro”.
Tra le bellissime tavole che compaiono del fumetto, quale può rappresentare una sintesi della storia?
“La tavola di pagina 107, perché rappresenta il momento in cui Moiseau decide di affidarsi al suo istinto per migliorare il suo stile di fotografia, ci sono alcune foto realizzate in acquerello, c’è Mickey alla camera oscura che sviluppa le foto e anche una vista notturna dei tetti parigini, mi sembra che non manchi nulla”!
E poi anche la tavola finale della storia con Moiseau che insieme agli amici realizza la sua foto più importante.
Delle innumerevoli immagini realizzate da Robert Doisneau, ce n’è una che l’ha colpita in maniera particolare?
“Tralasciando l’immagine simbolo Le Baiser De L’Hotel De Ville mi piacciono molto alcune punte di surrealismo che a volte Doisneau riusciva a mettere come nella foto dell’uomo che sotto la pioggia ripara col suo ombrello una custodia di violoncello e tutta la serie di foto relativa, o anche la serie sulla Parigi sotto la pioggia, lì dà davvero il suo meglio”.
Progetti per il futuro?
“Beh, l’idea è di proseguire con le produzioni attuali tra Topolino e DuckTales ma anche di aprire alle collaborazioni per il mercato francese, una cosa che è ancora tutta in divenire e ci vorrà un bel po’ di tempo prima che si concretizzi”.