Alessandro Da Soller e il suo segreto…
Questa settimana ho intervistato lo scrittore romano Alessandro Da Soller che, fra l’altro, è stato anche ospite in una puntata della trasmissione di TV9 Quantestorievuoi, nella quale collaboro in veste di critica letteraria.
Sportivo e lettore onnivoro, ha studiato ragioneria, ottica, lettere con indirizzo geografico e scienze politiche.
Appassionato di musica, è anche musicista. Suona infatti il sassofono tenore da quasi 25 anni, ma sa approcciare anche qualcosa al pianoforte e si diletta ogni tanto con le percussioni.Ha seguito il corso di studi del biennio del conservatorio.
Collezionista di dischi e log playing, ha studiato la storiografia della musica afroamericana e possiede una nutrita biblioteca di testi sulla storia e la vita di molti musicisti nonché migliaia di edizioni musicali.
Come avrete capito, Alessandro Da Soller è un personaggio particolare ed eclettico, dotato di grande cultura, che dopo aver scritto molti racconti è uscito recentemente in libreria con un thriller fantapolitico “Il segreto del torrione” il cui personaggio principale è Massimo Pocuzzi, capo della procura di Roma.
Il romanzo si può trovare in libreria, ma è in vendita anche su AMAZON sia in formato cartaceo che e-book e kindle.
Alessandro, tu hai recentemente pubblicato “Il segreto del torrione” il tuo primo romanzo. Raccontaci brevemente di che cosa parla e come è nata l’idea di questa storia.
È un thriller fantapolitico ambientato a Roma today. Un magistrato senza padroni si fa coinvolgere da un’indagine che lo porterà senza esclusione di colpi a scoprire segreti inconfessabili della millenaria capitale.
Sei sempre stato appassionato di questo genere, oppure il tuo è stato un esperimento letterario?
Mi piace molto leggere libri che parlano di inchieste su probabili complotti politici. In effetti il mio è stato anche un esperimento per vedere dove arrivavo.
So che la stesura di questo romanzo è durata molto. Per quale motivo?
I classici ripensamenti dell’autore, ma anche le correzioni di bozza e la pulizia finale.
Potresti descrivere il percorso della tua pubblicazione? Quali sono stati i momenti salienti e le complicazioni sulla strada, se ci sono state?
Un momento saliente è stato scegliere di autopubblicarsi. Una complicazione, accettare i tagli dell’editor.
A chi consiglieresti il tuo libro e perché dovrebbero leggerlo?
A tutti coloro che amano gli intrighi. Lo consiglierei per svago ma anche per conoscere la storia attuale ed antica di Roma
Ti sei ispirato a qualche scrittore in particolare nella stesura del romanzo?
Amo molto e da sempre il grande Jeffrey Deaver. La risoluzione del libro nelle ultime pagine dopo aver depistato il lettore, la prendo da lui.
Quali sono le letture preferite di Alessandro Da Soller?
Tutte. Leggo qualsiasi cosa. Dai romanzi rosa alle inchieste
Il libro che ti ha emozionato di più….
Ce ne sono troppi. Sicuramente il pendolo di Focault è stato molto appassionante
E quello che avresti voluto scrivere?
La Bibbia, ma a modo mio
Cosa fai ne tempo libero?
Studio, suono, faccio sport ma soprattutto gioco con i miei figli
So che hai organizzato un importante tour di presentazioni. Vuoi dire ai lettori interessati dove e quando potranno incontrarti?
Sono tornato da poco da Pisa dove ho presentato il libro al caffè dell’Ussero, dove Leopardi scrisse a Silvia. A breve ci saranno altre presentazioni a Roma, Napoli e Milano