Alka Raluca Badea, intervista
Molti di voi ricorderanno che Alka Raluca Badea (a destra nella foto di copertina ritratta insieme a Silvia Gullino che ha firmato la prefazione della sua ultima opera) è già stata ospite del nostro Blog, con una una interessante biografia dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini.
Questa volta la giovane Alka che spicca per la vitalità, la freschezza, la leggiadria delle sue pubblicazioni, piacevoli come il vento di inizio primavera, ci parlerà non soltanto di sè, ma anche delle sue pubblicazioni, fra le quali Area Sognatori edito dalla IRDA Edizioni, edita nel 2017.
Ringraziamo Fausto Bailo che l’ha intervistata per noi e godiamoci questa interessante intervista.
Quando è nata in lei, la passione per la scrittura?
“Innanzitutto la ringrazio d’avermi ospitata qui. Sarò scontata, ma la passione per la scrittura è nata dall’amore per la letteratura. Si inizia per gioco, ma la gratificazione che se ne ricava nel tempo è talmente straordinaria da farti intuire che hai trovato la tua isola felice. Dico sempre “Non importa quanto lungo sia il percorso, se il paesaggio è incantevole”. La scrittura andrebbe goduta più della fase di pubblicazione”.
In passato ha realizzato altre pubblicazioni?
“Pubblicai nel 2011 una commedia romantica con la Booksprint Edizioni, intitolata Festeggia la vita. L’editore, il signor Vito Pacelli, accettò subito di pubblicarmi e mi ritrovai in pochissimi mesi con la copia stampata della mia prima creatura fra le mani. Può suonare un titolo fin troppo ottimistico, ma contiene un principio nel quale credo tutt’ora, dopo anni dalla pubblicazione.
Mi piacerebbe rifarne l’editing, ma, essendo consapevole che ogni testo appartiene a un periodo determinato della vita, probabilmente è giusto che l’opera rimanga originale. Un sorriso, nella sua purezza, nel suo brio, lo strappa perché c’è l’allegria della giovinezza, l’autenticità delle emozioni. La Booksprint Edizioni mi è rimasta nel cuore per la pregevole qualità del servizio e soprattutto l’umanità e la gentilezza dimostrata nei miei confronti, anche perché allora non avevo le possibilità economiche per permettermi di pubblicare a pagamento.
Poi quest’anno ho pubblicato a febbraio una silloge poetica in collaborazione col poeta romano Raniero Iafanti e il poeta avellinese Stefano Roca (alias Ice Crazy), intitolata Dopo il mare, dopo il cielo, edita da CTL Editore, della quale abbiamo intenzione di devolvere parzialmente i ricavati in beneficenza. Ci hanno già dedicato molti articoli per divulgare la notizia e ne siamo molto lieti, ma confidiamo nella pubblicità sui social network perché ci aiuterebbe sostanzialmente ad espandere il nostro progetto filantropico.
Ci sentiamo molto grati all’editore, Nino Bozzi, e a Stefano Trovatelli per il magistrale lavoro, l’enorme gentilezza e la disponibilità all’iniziativa.
Abbiamo annoverato anche eccezionali collaboratori come la scrittrice Silvia Gullino che ne ha scritto la prefazione, l’artista Valentina Mihaylova che ha realizzato la copertina e Paola Cabona che ha eseguito tutte le illustrazioni interne. Speriamo di poter organizzare presto una presentazione in cui essere partecipi tutti quanti.
Il 28 maggio ho pubblicato infine con la IRDA Edizioni un’altra silloge poetica, Area Sognatori – Perdimi d’amore nell’innocenza di un peccato, che contiene le mie poesie più intime e recenti e le illustrazioni di una giovane ma talentuosa Graphic Designer, Lavinia Cristian, amica d’infanzia che ha accettato di collaborare al libro con entusiasmo.
Sono stata onorata anche della meravigliosa postfazione lirica di Fabio Carisio, che mi ha scritto a sorpresa. Ma non smetterò mai, mai di ringraziare il mio editore, il signor Francesco Luca Santo, ed il grafico, Cristian Verdesca, per il prestigioso lavoro svolto e l’alto grado di professionalità della casa editrice, l’umanità che mi ha commossa e l’incredibile gioia nel veder dare alla luce questo piccolo grande sogno ad occhi aperti”!
Questa sua passione per le letteratura, è una cosa ereditaria?
“Il piacere della lettura si è insinuato nel mio essere per merito di mia madre, quando prima di dormire, come immancabile rituale, sfogliavamo un libro a testa almeno una mezz’oretta. Il fascino per la poesia, invece, si è manifestato nella mia anima grazie al mio amato nonno quando, durante le nostre passeggiate sul lungomare, mi decantava i versi dell’immenso poeta romeno Mihai Eminescu. Da liceale anche lui aveva composto numerose poesie, di cui custodisco una gelosamente, ma purtroppo non le ha conservate. Mi sarebbe piaciuto stamparle per me. Era una persona di gran cuore, anzi, era poesia. Sì, nascono al mondo persone che sono pura poesia…”
Ci può riassumere con una parola cosa rappresenta per lei la poesia.
“La poesia è l’espressione artistica che mi ha permesso sinora di comunicare al meglio ciò che fermenta nella mia anima. Quando compongo entro in sintonia con la mia emotività, missione non elementare in mezzo a persone che sfruttano la parola solo per ferire chi non ha la capacità di difendersi, come me. Ora, dopo tante esperienze interpersonali, posso dire che non tutti hanno la sensibilità dentro. Bisognerebbe sempre pesare le parole prima di scagliarle contro, perché la crudeltà è devastatrice”.
Lei si è già cimentata con altri generi di scrittura?
“Ho sperimentato il fantasy alle scuole medie perché giungevo da letture del genere, poi la commedia romantica ed ora, dopo due pubblicazioni liriche, sono alle prese con un drammatico che spero riuscirà a farmi uscire definitivamente da un periodo buio della mia esistenza. È un romanzo insieme al quale sto crescendo e che accompagno alla lettura di libri filosofici”.
Nella nostra epoca dominata da internet, c’è ancora spazio per la poesia?
“Sì, mediante la rete abbiamo la possibilità di scoprire geniali neo-autori non ancora sbarcati in libreria. Sostengo che un semplice feedback possa aiutare tanto un emergente, ovviamente se l’opera letta è piaciuta. Inoltre, nonostante non regga il confronto con la carta stampata, internet ti dà la possibilità di introdurti agevolmente a tutti i colossi della letteratura lirica e cogliere i tuoi gusti”.
Progetti per il futuro?
“Per il momento sono assorta nella fase promozionale delle mie due raccolte poetiche. Spero di riuscire a filmarne le relative presentazioni future e pubblicarle in rete. Presto riprenderò l’avventura con il mio romanzo drammatico. E continuo a sognare che la poesia contagi soprattutto i giovani, perché il futuro è nelle loro mani. Basta poco – e forse anche meno – per far sorridere il presente di chi ti sta intorno”.