Arte: Camilla Mirtilla e la ‘Fiber art’
Chi ci segue sa che speso ci occupiamo anche di arte e di artisti. Questa volta abbiamo parlato con Camilla Mirtilla di cui si è da poco conclusa una interessante mostra personale Never play for Audienel. Svoltasi nello Spazio Eventi a Pollenzo (CN) è stata curata dal Movimento artistico Antidoto, sempre molto attivo.
Camilla, artista poliedrica, nasce nelle campagne della provincia di Cuneo e da sempre nutre una passione profonda per l’arte in tutte le sue forme. Spazia dalla stampa d’arte alla pittura, fondendo il tutto con la fiber art, sua grande passione che unisce l’amore per i tessuti e il cucito. Ispirata dalla natura che la circonda, le sue opere riflettono anche le sue esplorazioni e i viaggi.
Camilla, quando le si è sviluppata la passione per le arti?
“L’arte é stata una costante nella mia vita. Fin da piccola ho sempre nutrito questa grande passione che è cresciuta con me nel corso degli anni. Una inclinazione che si è evoluta nel tempo, e anche oggi continua a rappresentare una parte fondamentale della mia vita”.
Cosa rappresenta per lei il processo creativo?
“Il processo creativo é sinonimo di terapia, l’arte mi ha curata da tanti problemi e grazie a lei sono riuscita a superarli al meglio”.
Come nascono le sue opere?
“Spesso in maniera impulsiva, tanto che a volte non ho il tempo di procurarmi i materiali e uso ciò che dispongo in casa”.
Come è avvenuto il suo incontro con il movimento artistico Antidoto?
“Ho scoperto questo movimento grazie a una mostra d’arte in stazione a Bra (CN). Un’occasione che mi ha permesso di conoscere Chiara Fissore e di aprirmi a nuovi orizzonti artistici”.
Se le sue opere dovessero essere riassunte in un genere musicale, quale sarebbe?
“Potrebbe essere quello della Cumbia! Un mélange di tanti stili differenti provenienti da diversi parti del mondo, una musica popolare, un canto e una danza colombiana”.
Progetti per il futuro?
“Ho sempre tanti progetti in testa. Per il futuro spero di riuscire a sviluppare una mostra nomade allestita sulla mia macchina e a portarla in giro per l’Europa”.
Intervista realizzata da Fausto Bailo, promotore culturale, e Chiara Fissore responsabile del Movimento artistico Antidoto