La biografia di Pier Paolo Pasolini GRATUITA
Un’altra interessante intervista di Fausto Bailo. Questa volta si parla di Pier Paolo Pasolini insieme a Alka Raluca Badea.
Alka Raluca Badea (nella foto a sinistra), nata a Constanta (in Romania) è una giovane scrittrice, amante delle delle arti. Attualmente risiede presso la piccola, ma vivace cittadina di Sommariva del Bosco (Cn).
Nel 2011 viene dato alle stampe il suo primo romanzo dal titolo: “Festeggia la vita” edito dalla BookSprint Edizioni.
Dall’autunno del 2015 incomincia una fruttuosa collaborazione come Blogger con il magazine online MIME Milano Metropolitan, trattando svariati temi culturali cme mostre, presentazioni letterali, prime cinematografiche, ecc. Saltuariamente collabora anche con un il settimanale locale “Il Braidese” curando lo spazio dedicato alle recensioni letterali. Assidua collaboratrice del poeta romano Raniero Ianfanti.
Come è nata l’idea di scrivere una biografia di Pier Paolo Pasolini?
“Tutto è nato lo scorso agosto 2015, quando Bailo Fausto mi contattò per chiedermi se ero interessata a scrivere una biografia dedicata al pensatore per un’iniziativa in cui ha partecipato come fotografo, coinvolgendo, peraltro, artisti come Andrea Granato nome d’arte Zep Yokurama, Kevin Pennacchia, Ruben Laurendi e Charlotte Santamaria (nella foto a destra insieme a Fausto Bailo).
La biografia è pubblica e scaricabile gratuitamente dal sito www.traunpensieroeunastella.blogspot.com. Ho deciso di regalarla a chiunque voglia esplorare tutte le caleidoscopiche sfaccettature del suo estro e della sua leggendaria carriera artistica.
Quando ha sentito per la prima volta il nome di Pier Paolo Pasolini?
“È stato durante le medie, quando la professoressa di italiano ci assegnò il compito di leggere un’opera scritta da un autore del dopoguerra, indicandoci come linea guida Arpino, Fenoglio, Ungaretti e, per l’appunto, Pier Paolo Pasolini. Non l’avevo mai sentito nominare e allora, incuriosita, quello stesso pomeriggio m’infilai in biblioteca, dove scovai una vecchissima edizione di Ragazzi di vita, che finii in un week-end diventandone ammiratrice”.
Quale arti di Pier Paolo Pasolini l’hanno stupita di più?
“Senz’altro quella letteraria… anche se un paio di anni fa, facendo zapping alla TV in una notte estiva, mi sono imbattuta per puro caso nel film Uccellacci e Uccellini. Ricordo tutto di quella suggestiva pellicola, a partire dalla canzone di Domenico Modugno che la apre, il grande Totò, Ninetto Davoli – l’attore feticcio di Pasolini.
Memorabili anche Accattone ed Il Vangelo secondo Matteo. Sono onorata d’aver ripercorso la vita di questo grosso regista”!
Come descriverebbe la vita di Pasolini?
“Pasolini è stato uno tra i più illustri e osannati artisti del secolo scorso. E come ogni artista ed intellettuale, era estremo, ingegnoso, trasgressivo, esasperato. Credo che per comprendere la sua mentalità e calarsi nelle sfumature del suo sentire, occorra innanzitutto immergersi nei suoi romanzi e nelle sue liriche, perdersi nell’intera filmografia, nelle interviste e così via. Sono dell’idea che l’arte sia una portavoce univoca dell’interiorità”.
Quale opera riassume meglio la vita di Pier Paolo Pasolini?
“L’orazione funebre di Alberto Moravia (a destra), poiché ha saputo donarci eternamente un ultimo ritratto del suo essere e di ciò che fu il suo più grande capolavoro: la vita stessa”.
Quale personaggio del passato si avvicina di più a Pasolini?
“Pasolini è diventato un mito: l’idea di paragonarlo ad un personaggio del passato a me suona quasi impossibile. Se in alternativa potessi raffrontarlo con un’epoca del passato, sarebbe quella del Rinascimento, quando gli artisti erano consacrati”.
Per chi volesse saperne di più: Pasolini – L’arte di Pier Paolo