“Ci rincontreremo in un giorno d’Aprile” di Emma White
Ci rincontreremo in un giorno d’Aprile
di Emma White
(Eclypsed Word Publishing)
Dopo il successo de Il tulipano che fiorì tra la neve, storia di guerra e di amore che si è rivelata una delle sue opere più apprezzate con oltre mezzo milione di letture, Susy Vizzo e il suo alter-ego Emma White tornano in libreria con questo romanzo.
Chi è Susy Vizzo, aka Emma White
26 anni, nasce a Caserta. Fin da piccola sviluppa un grande amore per le arti: disegno, canto, musica, ma soprattutto per la letteratura. Diplomata al liceo scientifico, frequenta per due anni l’Università di Lingue e Letterature Moderne Europee alla Federico II di Napoli, ma lascia gli studi per poter completare la formazione da insegnante e istruttrice,
in modo da poter cominciare a insegnare nella Scuola Guida della sua famiglia. Nonostante il suo lavoro a tempo pieno, continua a coltivare la sua grande passione per la scrittura e, a vent’anni, comincia a pubblicare i suoi lavori. Il suo obiettivo è quello di poter raggiungere, con la forza delle parole, persone con lo spirito affine al suo.
Di che parla
Emma è una ragazza di vent’anni all’apparenza come tante sue coetanee: lavora in una libreria, ha una famiglia, degli amici… e sogni. Sogna continuamente un volto sconosciuto, un soldato degli anni ‘40, un sogno che appare più come un ricordo.
Attraverso l’ipnosi regressiva Emma entrerà in questo ricordo, alla scoperta di cosa ha lasciato in sospeso nella sua vita precedente.
Commento
“Ho scritto questo libro – ha dichiarato l’autrice – per dare finalmente voce a una storia che mi porto dentro dal 2016. Per me non è stato semplice rendere pubblico ciò che ho sempre gelosamente custodito nel mio cuore, come un segreto troppo prezioso per essere condiviso con chiunque, una storia troppo fragile per essere maneggiata.
Poi, quando ho capito che la scrittura era il più potente dei mezzi a mia disposizione, ho deciso di far conoscere ai miei lettori la storia dietro al personaggio di Emma White, rispondendo a tutte le domande a cui, nel corso degli anni, non ho saputo dare risposta, perché la confusione che aleggiava nei miei pensieri era tale da non riuscire a fornire una spiegazione concreta. Dopo la pubblicazione di questa storia, sono stati centinaia i messaggi che ho ricevuto da persone che hanno vissuto una situazione simile alla mia e mi ringraziavano per aver dato loro la forza di guardare nel loro passato e capire che non erano soli, che non erano strani, ma che c’era qualcuno esattamente come loro con un’anima troppo antica per poter appartenere a una vita sola.
Susy, attraverso il suo alter-ego Emma White, ha dato prova più volte di essere una scrittrice talentuosa, dotata di un animo complesso, capace di scrivere storie con uno stile semplice, ma non per questo meno profonde e avvincenti – ha commentato l’editore Lele Zivillica.
Fin dalla pubblicazione del romanzo in due parti Il tulipano che fiorì tra la neve, era palese che Emma avesse ancora tanto da raccontare. In questo nuovo libro sono affrontati temi molto personali per l’autrice, ma al contempo talmente radicati nelle nostre vite e nel nostro immaginario da diventare universali: i sogni ricorrenti, i ricordi di vite passate, la sensazione che ci sia qualcosa di più di quello che siamo abituati a vedere e sentire e, sopra tutti, l’amore.
Quell’amore talmente potente da superare le barriere dello spazio-tempo e poterci raggiungere sempre e ovunque, magari proprio mentre non lo stiamo cercando, magari quando ce ne eravamo dimenticati l’esistenza… per ritrovarci, forse in un giorno d’aprile, con un leitmotiv molto caro ai lettori di Susy/Emma, in questa vita o in un’altra”.
Commento a cura di Francesca Ghezzani, addetto stampa