Dialogo con mia madre: esordio di Giovanni Caccamo
La nostra collaboratrice Lella Sansone (nella foto a sinistra con l’autore) ha incontrato Giovanni Caccamo, noto cantautore italiano, alla libreria Feltrinelli di Palermo in occasione della presentazione del suo libro “Dialogo con mia madre” che ha recensito per noi.
Giovanni Caccamo, giovane cantautore italiano, conosciuto al grande pubblico per aver partecipato e vinto la competizione di Sanremo giovani del 2015 e per essersi classificato al terzo posto nella medesima competizione, categoria Big, nel 2016 cantando in coppia con Deborah Iurato, si presenta al pubblico in una veste inedita, quella dello scrittore.
DI COSA PARLA
“Dialogo con mia madre”, primo lavoro letterario di Giovanni Caccamo, pubblicato da appena qualche giorno, è incentrato su un dialogo che l’autore ha realmente avuto con la madre, dialogo definibile di tipo epistolare seppur avvenuto in chiave ultramoderna attraverso lo scambio di mail e di messaggi su WhatsApp. Attraverso questa interazione l’autore ricostruisce la sua storia familiare e ripercorre insieme alla madre le tappe fondamentali della loro vita, tappe che hanno inciso in maniera determinante nella formazione dell’artista.
Attraverso questo dialogo con la madre l’autore racconta la sua storia svelando al pubblico la sua esperienza di vita piena di momenti unici, a volte gioiosi e altre volte drammatici, che sono stati alla base della sua crescita personale e della sua passione nei confronti della musica. Sebbene lo scambio epistolare avvenga tra madre e figlio, è evidente che il vero e unico protagonista di questo racconto è il padre che il cantautore ha perduto quando era ancora in tenera età.
L’esperienza crudele della morte piombata sulla famiglia Caccamo ha troncato la stabilità psicofisica dei componenti gettandoli in uno stato di prostrazione indescrivibile. Lo squilibrio conseguente ha disorientato tutti mettendoli a dura prova. Il cantautore, però, nel suo romanzo sostiene che la sofferenza interiore, quella che annienta le persone, seppur pesante non rimane fine a se stessa, ma può diventare, come è successo a lui, uno strumento di crescita personale.
La sofferenza, secondo il suo pensiero, aiuta la gente a prendere coscienza della vita reale, quella che va al di là delle mere apparenze. Oggi il mondo esalta i valori legati alla bellezza corporale e ai beni materiali trascurando l’aspetto spirituale, cioè l’aspetto più profondo, quello che da forma all’anima di ogni essere vivente. Il rischio che corre ogni uomo è quello di vivere una vita fondata sulla banalità della quotidianità, fatta di gesti e azioni che non aiutano a migliorarsi né a riconoscere le opportunità di crescita autentiche che scivolano via senza lasciare traccia perché le persone sono troppo indaffarate a pensare ad altro per poterle riconoscere. Se solo si fermassero un attimo a riflettere che “Nulla è eterno”, come scrive l’autore, di sicuro tutti modificherebbero il modo di rapportarsi agli altri e alle cose.
Giovanni Caccamo riconosce nella musica l’opportunità di crescita personale che gli ha dato un senso e uno scopo per cui vivere e lottare in questo mondo. Attraverso la musica riesce ad entrare in sintonia con la gente e a condividere il suo pensiero. Ma il percorso che lo ha avviato al successo, racconta l’autore, è stato lungo, tortuoso e caratterizzato da intenso lavoro, momenti di sconforto, stratagemmi ingegnosi, trovate geniali come il lancio del contest on line “Live at home” che gli ha permesso di varcare i salotti d’Italia e d’Europa finanche d’oltreoceano.
La strutturazione del testo, palesemente di tipo epistolare autobiografico, mette in evidenza uno stile di narrazione troppo formale, quasi d’altri tempi, poco vicino al linguaggio comunemente utilizzato dai giovani d’oggi nel contesto familiare. In compenso la lettura risulta molto scorrevole e leggera, sebbene in alcuni passaggi offra degli splendidi spunti di riflessione su argomenti molto interessanti, veri spunti di filosofia non certo spicciola.
Se già il pubblico ha riconosciuto il valore artistico del cantautore, anche come scrittore Giovanni Caccamo può senza ombra di dubbio essere… promosso!