Intervista a Giuditta Campello, scrittrice Einaudi Ragazzi
Giuditta Campello è nata nel 1987 e vive in provincia di Varese. Si è laureata in Letteratura a Milano.
Oltre a scrivere libri per bambini, tiene incontri nelle scuole, nelle biblioteche e nelle librerie e conduce laboratori di lettura per i piccoli nelle scuole dell’infanzia. Con l’associazione “La Piuma di Dumbo”, che ha fondato con alcune amiche, organizza doposcuola e laboratori creativi per bambini e ragazzi. Insieme a Claudio, musicista, ha dato vita alle Storie Suonate, un progetto di letture animate con la musica.
Di recente è stato pubblicato il libro: È autunno, Riccio edito Einaudi Ragazzi le illustrazioni sono state realizzate da Arianna Cicciò.
Ringraziamo Fausto Bailo e la Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn) per aver reso possibile questa intervista.
Giuditta, ci parli di lei e del suo incontro con la letteratura…
“La letteratura è sempre stata una passione ed è stata al centro di tutto il mio percorso di studi. Ma prima ancora della letteratura scritta, le storie e le fiabe tramandate oralmente. Mia nonna, per tradizione di famiglia, era una contafiabe e mi ha trasmesso la passione per le storie”.
Con quali libri è “diventata grande“?
“Ho avuto la fortuna di crescere con tanti libri belli. Avevo molti libri della collana “un libro in tasca” di EL, gioiellini! Uno tra tanti che ogni tanto rileggo: “Giochi d’ossa” di Allan Ahlberg, che è stato ritradotto da poco (splendidamente da Chiara Carminati) e ripubblicato. Oltre ad Ahlberg: Dahl, Pitzorno, Piumini, Stark, Ibbotson“.
Come è avvenuto il suo incontro con Einaudi Ragazzi?
“Ho inviato loro una storia, che poi è diventata un libro della collana “le letture” (Tre streghe in città). Da quel momento il sodalizio è stato bello, proficuo e continuo”.
Come nasce È autunno, Riccio?
“La tenerezza. Ho avuto il privilegio di ammirare le illustrazioni di Arianna Cicciò (l’illustratrice dell’albo) prima di scrivere la storia. Mi hanno ispirato immediatamente la storia e i quattro personaggi protagonisti del libro che, con dolcezza e tenerezza, accompagnano il bambino lettore alla scoperta delle meraviglie della stagione che cambia”.
Ci dica qualcosa sulla trama
“L’aria si fa più fresca, sta per arrivare l’autunno. È tempo per Riccio di andare in letargo. Ma così si perderà il colore delle foglie, i funghi e le castagne! Riccio vuol provare a stare sveglio, ma proprio non ce la fa. Che sonno! E allora? Per fortuna ci sono i suoi amici che lo accompagneranno con dolcezza al momento dei saluti, con la promessa di rivedersi in primavera”.
Progetti per il futuro?
“Ancora tanti, tantissimi libri! E poi c’è un progetto a cui tengo molto, che ho ideato con Claudio, musicista. Si chiama Storie Suonate ed è un progetto di letture animate, giochi e laboratori in cui fiabe e musica si intrecciano. È appena uscito il nostro primo libro insieme (Volta la Carta, pubblicato da Arpeggio libero) e ce ne sono già altri in cantiere”.