Fumetti: ‘Splendide Creature’ Guia Risari e Cinzia Ghigliano
Splendide Creature
di Guia Risari – illustrazioni Cinzia Ghigliano
(2024, Settenove)
Con piacere abbiamo intervistato Cinzia Ghigliano, una delle prime fumettiste donne in Italia, tradotta in molte lingue.
In questa veste ha collaborato con importanti testate, come Linus, Corto Maltese, Amica e il Corriere dei Piccoli, conseguendo premi prestigiosi come lo Yellow Kid a Lucca Comics già ad inizio carriera. Contemporaneamente si è dedicata all’illustrazione, in particolare nell’editoria per ragazzi, lavorando per le principali case editrici italiane, sempre riscontrando grande successo. Lo testimoniano i tanti riconoscimenti ricevuti come: il Gigante delle Langhe e Caran D’Ache.
Con il libro Lei. Vivian Maier si è aggiudicata il premio Andersen 2016 per il miglior libro fatto ad arte. Rudyard il bambino con gli occhiali (Orecchio Acerbo editore), è stato inserito nella Honour List IBBY, selezione biografica internazionale, come miglior libro italiano illustrato del biennio 2020/21.
Nel 2021 ha ricevuto il Premio Rodari alla carriera.
Negli ultimi anni si è concentrata anche sulla pittura. Quando non disegna o dipinge, insegna illustrazione presso la Libera Accademia D’Arte Novalia ad Alba (Cn) ed ha una docenza presso Ars in Fabula di Macerata, Corso di Illustrazione editoriale -Advanced level.
Cinzia quando è nata in lei la passione per l’illustrazione?
“Devo dire che forse nasco illustratrice, il primo disegno narrativo appartiene ai mie due anni, scuola materna (si chiamava asilo in anticipo) Soggetto: un Gesù su barchetta tipo carta piegata e bandiera Italiana. Rimasto per lungo periodo appeso nei corridoi della scuola.
Idea invece seriamente concepita come percorso da intraprendere per la vita, nel Liceo Artistico, ultimi anni. Tutti i compagni pensavano all’arte per l’arte, come mezzo d’espressione, io volevo comunicare e per questo ipotizzavo racconti a fumetti o immagini narranti sulle parole di altri”
Quali sono stati i suoi primi passi nel mondo dell’editoria?
“Il luogo: la Fiera di Bologna. 1970. Invio a Bologna Fiera ( allora si chiamava così) tavole in concorso, su consiglio di un piccolo editore della mia città. Vengo accettata e pubblicata. Ero la più giovane. Da allora non ho più smesso di disegnare. Primo libro di illustrazione serio (prima piccole pubblicazioni meno significative) Dimmi Dammi Dummi su testi di Silverio Pisu – Rizzoli Editore 1978.
Negli anni precedenti un fumetto su testi di Marco Tomatis, mio compagno di vita. E poi i primi libri: Le canzoni dell’altra storia e Nora. Casa di bambole, pluritradotta. Due anni di collaborazione con storie a fumetti settimanali Lea Martelli e tanto altro.
Come è nata la collaborazione con la scrittrice Guia Risari per la realizzazione di Splendide Creature?
“Primo incontro lavorativo professionale con Guia Risari per le Storie Ebraiche – Gribaudo editore. Fu lei a chiedere all’editore la mia disponibilità a illustrare i suoi testi. Conoscevo il suo lavoro e mi sentii gratificata all’idea che mi volesse a dare forma ai suoi racconti. Ne è nata una grande amicizia. Rare volte succede nel nostro mestiere. Guia ha deciso a quel punto di mostrarmi questo racconto e di affidarmelo. L’albo illustrato è un lavoro di stretta collaborazione, si lavora in due per dar vita non ad un illustrato su testi ma ad Un libro a Figure, due entità che si compenetrano e confrontano. Libertà assoluta se il connubio funziona, e penso così sia stato. Le nostre creature sono sue e mie in egual modo, le sue raccontano, le mie si mostrano.”
Ci dica qualcosa sulla trama…
“Cito da Guia Risari : Nel bosco vivevano le creature più incredibili, frutto dell’incontro tra orsi e scoiattoli, volpi e ghiri, o ancora tra libellule e pesci. Nessuna unione era impossibile e l’amore spandeva il suo profumo inebriante. Ad accompagnarci in questo luogo incantato è una creatura affascinante, nata da un uomo-rondine e da una donna-lupa, che ci porta alla scoperta di storie e leggende che si intrecciano e tessono una grande tela che celebra la ricchezza della diversità e delle mescolanze.
Quale tecnica grafica ha utilizzato per la realizzazione delle tavole?
“Matite colorate, acrilici per alcuni sfondi, pastelli olio-cera all’occorrenza…”
Come riassumerebbe questo libro con tre colori:
“Tre sarebbero pochi ma ci provo. Nero come le piume di babbo rondine Turchese che fa brillare la notte e che accompagna ogni verde, ogni ros , ogni arancio per le molteplici ibridazioni di fiori, piante animali disegnati. Arancio/rosa per cieli folli…”
Sogni nel cassetto…
“Tanti ancora, tanti in corso… non raccontabili per il legittimo riserbo richiesto dagli editori. Occorre avere pazienza e chi vivrà e vorrà, vedrà…”
Intervista a cura di Fausto Bailo, promotore culturale, e della Premiata Libreria Marconi di Bra (CN)