Iene, narcisi e filistei di Andrea Mennini Righini
Andrea Mennini Righini è un avvocato toscano, attivo tra Firenze e Malta. Ha già scritto vari libri, tra cui Oltre le colline e Niente di nuovo sulla terra.
Una nostra lettrice, Roberta Damiani, ci ha inviato la sua recensione a Iene, narcisi e filistei ultima fatica letteraria dell’autore. Eccola…
Cosa ne pensa Roberta Damiani
Mi piacerebbe parlavi dei venti racconti che compongono la raccolta Iene, narcisi e filistei di Andrea Mennini Righini (Echos Edizioni).
Racconti che mettono in scena casi vergognosi, eventi ridicoli o tragici e personaggi grotteschi oltre ogni limite della decenza in cui potremmo agevolmente riconoscerci. Mennini Righini racconta l’ordinaria ipocrisia dell’essere umano che si presenta in un modo e, inevitabilmente, svela poi la propria contraddittoria essenza, rivelandosi tutt’altro.
Il taglio della raccolta è adamantino. Si parte sempre da una storia apparentemente semplice, quasi una novella, dove però l’interpretazione non è mai unica. La verità si scompone in una molteplicità di possibilità e di apparenze non sempre riducibili al binomio soggetto-oggetto.
La costruzione del racconto appare ordinata, i personaggi risultano credibili nonostante la deformazione tipica della satira, e l’autore dimostra abilità nel cogliere la fessura giusta in cui infilare l’occhio per spiare nell’interiorità dei protagonisti.
E chi sono questi protagonisti? Un profugo che lascia la Nigeria e attraversa l’inferno nella vana speranza di trovare il paradiso in Italia. Una suora che ammazza una consorella. Un ragazzino insicuro che vive nell’ovattata virtualità costretto a scontrarsi con la dura e cinica realtà. Falliti, imbroglioni, peccatori, carnefici, ignavi e vittime senza giustizia.
Una lettura che consiglio agli amanti dei racconti e ai nostalgici della pungente ironia da commedia amara all’italiana.