Il creasogni, romanzo d’esordio di Simone Toscano
Il Creasogni (Ultra collana Ultra novel, 2015, pp. 190).
Questa settimana pubblico finalmente la recensione di un bel libro uscito recentemente Il creasogni, a firma del giornalista Simone Toscano, volto noto di Mediaset.
CHI E’ SIMONE TOSCANO
Come ho anticipato, è giornalista del gruppo Mediaset.
E’ stato al tg5 e altri telegiornali del Gruppo. Ha seguito alcuni dei più importanti fatti di cronaca nazionale.
Dal 2012 fa parte, come conduttore, del canale all news Tgcom24 (nella foto) e dello staff della trasmissione Quarto grado, come inviato in Italia e all’estero.
Ha collaborato con Romaunotv, con l’inserto culturale de Il Foglio, con la Rai, La7 e Mtv.
Attualmente è uno degli opinionisti/blogger dell’Huffington Post.
Sul web e per il portale Tgcom24.it è #ungiornalistanellarete
Il Creasogni è il suo romanzo d’esordio.
DI COSA PARLA IL CREASOGNI
E’ la storia di Ettore, un uomo che possiede un dono straordinari, quello di riuscire a creare i sogni. Sì… avete capito bene: creare. Così, dal nulla! Li modella, nei colori, sfumature e dettagli, costruendo sogni personalizzati per coloro (tranne lui) che, nonostante tutto, non vogliono rinunciare a sognare.
Tutti, nella piccola comunità immaginaria di Mangiatrecase, conoscono quest’uomo schivo, metodico e taciturno che da quando è arrivato (non si sa quando, né da dove) conduce una vita apparentemente senza scosse e si accompagna al cagnetto Cerino e ad un bambino, Catello, apparso dal nulla all’improvviso.
Un equilibro che però si infrange quando Catello scompare. Ed ecco allora che la patina di apparente serenità comincia a squarciarsi, rivelando la vera essenza dei protagonisti.
COSA NE PENSO
Ho letto due volte questo romanzo. Non perché sia di difficile comprensione, anzi tutto il contrario, ma perché ho avuto bisogno prima di metabolizzarlo e poi di leggerlo in chiave, diciamo così, critica.
Una storia che, ammetto francamente, all’inizio mi ha spiazzato. Tanto che mi sono chiesta più di una volta che cosa può aver spinto un giornalista come Simone Toscano, abituato alla cronaca anche dura, a cimentarsi in una vicenda come questa che sembra uscita da un film felliniano o dalle pagine di qualche scrittore sudamericano.
Stesse atmosfere oniriche e il circo, dove tutto può accadere, lente di ingrandimento con la quale guardare il mondo e le debolezze umane.
Ecco così che il signor Ettore appare come un clown dalla doppia faccia: quella bianca ed elegante, che ricorda Pierrot e con la quale elargisce armonici sogni su commissione e quella struccata, dalla quale traspare invece una disillusione per la vita e impietosa considerazione di se stesso.
Ma… perché c’è sempre un ma… e in questo caso è travestito da Catello, dalla signora Battistelli oppure da capomastro Tiziano, anche gli errori che sembrano più imperdonabili possono rivelarsi il mezzo per arrivare alla nostra vita più segreta, all’esplorazione dei più fievoli sospiri dell’animo.
Il creasogni è un romanzo scritto con lo stesso linguaggio dei sogni: lieve e delicato, direi quasi timido, che riesce con estremo tatto a comunicarci i sentimenti più reconditi del cuore umano, sollecitando indiscutibilmente la nostra partecipazione emotiva, perché i sogni, i desideri, sono ciò che muovono l’essere umano, sono il segreto della vita.
E come diceva una celebre canzone, I sogni son desideri, chiusi in fondo al cuor… e quando si parla di cuore e amore nessuno di noi riesce a rimanere insensibile. Ecco perchè Il creasogni è una lettura che consiglio a coloro che amano le storie delicate, ma dense.