“Il Gentiluomo” di Andrea Perego
Il Gentiluomo
di Andrea Perego
(2022, Supernova Edizioni)
Chi è
Andrea Perego è giornalista e scrittore italo-australiano, attualmente stanziato a Berlino. Dopo aver collaborato con diverse testate italiane, tra il 1999 e il 2004 lavora a Sydney come broadcaster-journalist per SBS Radio, con cui collabora ancora saltuariamente, occupandosi prevalentemente di politica, musica e cultura.
Rientrato in Italia nel 2004, a Venezia collabora con Filippi Editore curando una serie editoriale a soggetto veneziano, fra cui la ristampa aggiornata delle ”Curiosità veneziane” di Giuseppe Tassini (prima edizione: 1863). Intanto collabora al settore editoriale di diverse mostre ed eventi e si diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Venezia.
La sua prima raccolta di racconti brevi, intitolata ‘Racconti in cornice‘, esce anche in edizione inglese con il titolo Red
Moons and Cornflowers’.
Nel 2016 pubblica il suo primo romanzo ‘Le leggi del tempo” (Supernova), un articolato giallo storico ambientato a Venezia, che si svolge nel corso di una giornata, il 9 novembre 1730. L’edizione inglese The Laws of Time, esce nel 2019.
Segue nel 2018 il romanzo ‘Casanova a Berlino‘ che racconta i due mesi trascorsi da Giacomo Casanova nella capitale prussiana nell’estate del 1764. Il libro esce in quattro lingue. L’edizione francese è la trascrizione critica dal manoscritto autografo di Giacomo Casanova, ‘Histoire de ma vie’, realizzata da Andrea Perego che cura l’intero progetto editoriale, con le edizioni in tedesco e in inglese, e si occupa personalmente della nuova traduzione in italiano.
Dopo oltre due anni di ricerche negli archivi di Berlino, Venezia, Parigi e Parma, nel 2020 pubblica con Supernova ‘Barbara – Un affare di Stato‘, la storia della ballerina Barbara Campanini (1719-1799) ricostruita sulla base dei documenti originali. Il libro è pubblicato con il patrocinio del Comune di Parma e nella primavera del 2022 esce anche l’edizione inglese.
Di cosa parla
Una giovinezza dorata alla corte di Versailles, un amore assoluto, un plico di lettere che incriminano la regina di Francia, Marie Antoinette. Mentre la Rivoluzione infiamma Parigi cambiando il corso della storia, il protagonista è costretto a fuggire in circostanze rocambolesche dalla Francia e dal suo passato. Inizierà una seconda vita a Londra.
Commento
Un romanzo di viaggio e d’avventura nato dalla lettura delle memorie autentiche di alcuni protagonisti della Rivoluzione francese. Nobiluomini e nobildonne che vissero gli anni che cambiarono la storia della Francia e dell’Europa.
“Tempo fa cominciai a leggere le memorie di persone vissute durante la Rivoluzione francese. Persone che c’erano passate attraverso, l’avevano osservata coi propri occhi e sentita sulla loro pelle. Nobildonne e gentiluomini francesi scampati al patibolo in un modo o nell’altro. Le trovai interessantissime” Racconta Andrea Perego. “Ho un debole per questo tipo di storia, quella vista e raccontata. Pensai che sarebbe stato curioso dare vita a un personaggio che narrasse le sue vicende proprio da quella prospettiva. È un modo di raccontare la storia ‘da dentro’, cioè da un punto di vista pienamente umano; però è anche un’angolazione che presta il fianco a osservazioni assolutamente corrette: perché si dovrebbe provare simpatia per un personaggio nato e cresciuto nel lusso e fra i privilegi? Uno di quei fortunati che i princìpi della Rivoluzione volevano colpire e abbattere? La domanda e la sua risposta, tutt’altro che seducente, sono all’origine di questo romanzo che – spero – ha per protagonista un personaggio tutto sommato simpatico, un eroe-non eroe che si pone le stesse domande, che è consapevole delle contraddizioni di cui è intessuta la sua vita, e che in fondo non è meglio né peggio di gran parte degli altri uomini che incontra sul suo cammino.”
“Pure per la seconda parte del racconto, quella londinese,” Conclude l’autore “ho inserito la narrazione in un contesto storico assolutamente reale. La figura di Henry Austen era una chiave curiosissima per aprire la porta a Jane, sua sorella. Le lettere di Jane e della sua ‘stravagante’ cugina Eliza – l’altra vera protagonista –, lette con la cura del ladro, mi hanno fornito la traccia reale su cui inserire un disegno di fantasia. Perché i veri romanzi storici, i più avvincenti, sono quelli in cui nella storia reale si inserisce l’imprevedibile, affascinante variante umana”
Nelle pagine di Andrea Perego la Storia con la s maiuscola si fonda, quindi, nella storia con la s minuscola. Ognuno dei ventotto capitoli del romanzo si conclude con un corsivo in cui il protagonista si astrae dalle vicende storiche narrate e lascia scorrere la coscienza con un procedimento che nel 1840 sarebbe stato assolutamente innovativo.
In queste sezioni, che costituiscono quasi un romanzo nel romanzo, Il Gentiluomo racconta le parti più intime di sé, spesso in forma di sogno, di memoria, di libere associazioni che narrano in altro modo la sua crescita di uomo. Il nobiluomo francese è, del resto, ormai un English gentleman quando il passato torna a bussare alla sua porta in maniera inaspettata.
Da apprezzare assolutamente la prosa asciutta e ricca allo stesso tempo, le parole scelte con grande cura e appropriatezza, l’eleganza e il ritmo del suo periodare.
Commento a cura di Francesca Ghezzani, giornalista e addetta stampa