Il nuovo giallo di M.L.Minarelli, autrice da 300.000 copie
L’ultima canzone all’Eden
di Maria Luisa Minarelli
(2024, Indomitus Publishing)
Chi è l’autrice
Giornalista e scrittrice nasce a Bologna ed è laureata in Storia con 110 e lode.
Ha collaborazioni con l’Europeo, Servizi speciali; per 5 anni ha curato la progettazione e direzione dei periodici della Banca Popolare di Milano: Donna News, Argento Magazine e Bipiemme; numerosi i suoi articoli di storia sui mensili Storia illustrata (Mondadori) e Historia (Del Duca). Per la Casa editrice Universo, collaborazioni con i mensili Silhouette, Salute e Bellezza, Partiamo (turismo).
Innumerevoli i libri pubblicati:
• 1989: Donne di denari (ED. Olivares), saggio sull’imprenditorialità femminile dal Medioevo all’Ottocento.
• 1990: A tavola con la storia (Sansoni). Saggio sui rapporti tra civiltà e gastronomia.
• Dal 2015, con successo, ha pubblicato prima con Amazon Publishing (casa editrice tradizionale di Amazon) e poi con la casa editrice Indomitus Publishing la serie di gialli storici Le indagini di Marco Pisani avogadore a Venezia, ambientata a Venezia nel Settecento. Protagonisti sono l’avogadore Marco Pisani, magistrato incaricato di istruire i processi penali e di fare indagini. Con lui la moglie Chiara, imprenditrice e sensitiva, il medico Guido Valentini, l’avvocato Daniele Zen, il gondoliere Nani Casadio e altri. Gli ambienti sono i palazzi, i teatri, i caffè, i quartieri popolari, i conventi dell’epoca a Venezia e dintorni.
• Dal 2020, ha pubblicato la serie di gialli storici I misteri di Bologna, ambientati a Bologna negli anni ’30 prima con Amazon Publishing e poi con Indomitus Publishing (che ha recentemente ripubblicato i primi due volumi). In una città in pieno regime fascista a indagare su misteriosi delitti sono il maresciallo dei Carabinieri Vittorio Righi con il brigadiere Mancuso e l’appuntato Marangoni. Ad affiancarli il capitano Manenti e Jacopo Grimani, un misterioso professore veneziano dalle altrettanto misteriose conoscenze.
•Fuori serie, i gialli: Un cuore oscuro (Amazon Publishing) e A Tavola con la storia (ed. Sansoni)
Di cosa parla il libro
Bologna, maggio del 1938. Ottavia De Angelis è una cantante e diva del palcoscenico bella, generosa e innamorata, ma c’è chi la odia. Tocca al maresciallo Vittorio Righi cercare di far luce sulla sua sorte. Nei giorni della visita di Hitler in Italia comincia l’indagine più difficile che abbia mai affrontato, condotta negli ambienti dell’alta società bolognese resi intoccabili dalla protezione delle autorità.
Vittorio si aggira tra palazzi, teatri, grandi alberghi, locali eleganti, sedi del Fascio e quartieri popolari dove le informazioni gli arrivano contraddittorie e centellinate. Quasi dispera di capirci qualcosa quando il caso prende una svolta imprevedibile grazie a un viaggio a Roma dell’amico Jacopo Grimani, sempre al suo fianco. E la sorte di Ottavia di colpo si intreccia con l’alta politica fino a svelare la verità. Verità, ma non giustizia, perché Righi sembra avere fra le mani il crimine perfetto, compiuto senza lasciare tracce.
Cosa ne penso
Maria Luisa Minarelli torna in libreria con una nuova indagini del maresciallo Righi. Scrittrice da oltre 300 mila copie vendute, in questo nuovo avvincente giallo storico dove la fantasia si intreccia sempre con le vicende storiche del periodo e ne illumina un aspetto.
“Nella fase di ricerche durante la stesura di questa storia, sono stata colpita dalla figura di papa Pio XI Ratti, tre lauree, celebre alpinista e tenace avversario del fascismo, che la storia ha dimenticato. Quando ho scoperto che Pio XI aveva organizzato nei paesi nazisti una rete di spie non ho resistito alla tentazione di impostare su di essa la mia vicenda, che, come al solito, è una storia gialla, dato che il delitto illumina ambienti e smuove passioni.” ci dice l’autrice.
Fedelmente ricostruito l’ambiente, quello dell’alta società e della grande industria di Bologna nel 1938, nei giorni della visita di Hitler in Italia, dove compaiono personaggi reali che interagiscono con quelli del romanzo.
“Mi sono divertita a ricostruire la città dell’epoca, il portico del Pavaglione, i negozi, gli alberghi, i rioni popolari, i giardini pubblici, la Piazzola, il culto della Madonna di San Luca, i biassanòt – aggiunge. Nascono in quel periodo i primi dubbi sulla dittatura in concomitanza con le prime leggi razziali e l’alleanza con la Germania. Del resto, l’analisi dell’evolversi del sentimento popolare verso il fascismo è il leitmotiv della mia serie di gialli ambientati a Bologna”.
Maria Luisa Minarelli ha la capacità di far immergere completamente il lettore nella rigorosa ricostruzione storica dell’epoca che descrive, frutto di uno studio preliminare minuzioso: man mano che si procede con la lettura, città, monumenti, luoghi e personaggi sembrano uscire dalle pagine e assumere un aspetto tridimensionale e chi legge resta ipnotizzato da tanta maestria e dall’intreccio giallo che lentamente viene svelato.
“L’ultima canzone all’Eden porta avanti l’esplorazione della città di Bologna durante gli anni del fascismo, grazie ad un mistero davvero complicato da risolvere e allo stesso tempo continuando a scavare nella società bolognese e italiana della fine degli anni Trenta, quando l’umore nei confronti di Mussolini era sul punto di mutare. Sono sicuro che ritrovare il maresciallo Righi e vederlo interagire con personaggi storici realmente vissuti farà davvero piacere a tutti gli amanti del giallo storico!” – ha aggiunto l’Editore Davide Radice.
Ce la farà il maresciallo dei Reali Carabinieri a risolovere il mistero? Per saperlo, non resta che leggere questo bel giallo ricco di colpi di scena e risvolti inaspettati.
Recensione a cura di Francesca Ghezzani, giornalista e addetta stampa