Su Netflix “Klaus-I segreti del Natale”, parla Giulia Bellunato
Giulia Sara Bellunato nasce a Bra nel 1987, una grande passione per il disegno, i fumetti e il cinema. Tre grandi passioni che è riuscita perfettamente a coniugare.
Dopo il Diploma al Liceo Artistico Pinot Gallizio di Alba, frequenta il corso triennale di animazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia in Piemonte dove si diploma con la realizzazione del documentario animato “Sottocasa, on your doorstep“ selezionato al Festival Internazionale di animazione di Annecy del 2010.
Dopo quasi dieci anni di esperienza lavorativa in Italia e all’estero, nel 2018 realizza uno dei suoi sogni piu’ grandi partecipando alla produzione del lungometraggio Netflix “Klaus – I segreti del Natale” presso lo studio Sergio Pablos Animation di Madrid.
Per i più curiosi visita: Blog di Giulia Bellunato
- Per questa intervista in esclusiva ringraziamo Fausto Bailo e la Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn)
Giulia, ci parli di lei e del suo incontro con l’illustrazione. Quali studi sono stati necessari per approdare nella sezione animazione del gruppo Netflix?
“Ho cominciato a disegnare sin da bambina. Ho sempre amato le ore in cui la scuola ci concedeva di prendere in mano le matite ed essere creativi. Dopo le scuole medie ho deciso di frequentare il Liceo Artistico Pinot Gallizio di Alba dove ho avuto la fortuna di incontrare dei buoni insegnanti che mi hanno dato fiducia, anche quando decisi di tentare l’ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia dipartimento animazione (per cui erano previsti solo 16 posti).
Superati i tre livelli di test previsti, dal 2007 al 2009 ho frequentato i corsi che mi hanno portato al Diploma in animazione 2d classica con la realizzazione del cortometraggio “Sottocasa, on your doorstep” ( https://vimeo.com/22940233).
Quando è entrata a far parte del progetto che ha consentito la realizzazione del
lungometraggio: Klaus – I segreti del Natale e qual è stato il suo ruolo nel team di creativi che hanno partecipato allo sviluppo del lungometraggio?
Tra il mio diploma e la partecipazione al film ho costantemente lavorato per l’industria dell’animazione per studi italiani ed esteri coprendo diversi ruoli su diversi progetti: dai videoclip musicali a cortometraggi, da mediometraggi
a serie televisive (ad es. Lo straordinario mondo di Gumball, Cartoon Network).
“Verso la fine del 2018, dopo 3 anni di esperienza lavorativa in Germania, ho ricevuto l’opportunita’ di fare il test di ammissione al progetto del lungometraggio “Klaus” per coprire il ruolo di assistente animatrice. Superando il test ed entrando a lavorare nel dipartimento di clean-up ho avuto la possibilita’ di stare a stretto contatto con professionisti provenienti da studi di animazione quali Disney e Dreamworks realizzando cosi’ uno dei sogni piu’ grandi che conservavo sin da studente.
Negli 11 mesi trascorsi presso Sergio Pablos Animation Studio (SPA) a Madrid ho avuto modo di affinare e portare ai livelli piu’ alti le competenze legate al lavoro di clean up artist, ruolo in cui ci si occupa di realizzare il disegno ripulito dei fotogrammi ricevuti dagli animatori in modo che il delineo definito sia utile al dipartimento successivo che si occupa della colorazione”.
Quando è andata al cinema per vedere Klaus, nel buio della sala, quali sono state le sue emozioni?
“Trattandosi di un prodotto Netflix di streaming on demand , “Klaus” non e’ destinato ad essere proiettato nelle sale cinematografiche fatta eccezione per alcune sale in America, Spagna e Regno Unito. Nonostante cio’ lo scorso fine Ottobre ho avuto modo di partecipare all’avant-premiere nel cinema centrale Callao di Madrid organizzata da Spa Studio per gli addetti ai lavori.
Vedere il film finito insieme ai colleghi ci ha fatto rendere conto quanto sia valsa la pena spendere tante energie lavorando anche i weekend per portare a termine la missione. L’emozione piu’ grande pero’ e’ stata vedere il film a casa in Italia con la mia famiglia il giorno dopo l’uscita, leggendo il mio nome nei titoli di coda. Perche’, ricordiamoci che nei titoli di coda c’è la gente che lavora“!
Progetti per il futuro…
“Trascorrere un fantastico Natale”!
“In attesa di scoprire cosa mi proporra’ il mondo dell’animazione come prossima avventura porto avanti i miei paralleli interessi per la pittura murale e la ritrattistica e ragiono sulla possibilita’ di realizzare un libro illustrato di storie sulla Resistenza“.