Un fumetto che racconta miti, leggende e fede: parla l’llustratore
Per gli appassionati di fumetti e graphic novel, un’altra bella intervista di Fausto Bailo (grazie anche alla Premiata Libreria Marconi di Bra per il consueto supporto).
Dopo la chiacchierata con Elisa Bisignano, sceneggiatrice di La Llorona (edito Ehm Autoproduzioni) ecco, come promesso, anche quella con l’illustratore Antonello Cosentino.
Antonello Cosentino, si diploma all’istituto scientifico, ma la sua passione lo conduce ad intraprendere gli studi presso la Scuola del Fumetto di Palermo. Alla fine del corso triennale insieme ad alcuni suoi colleghi fonda Ehm Autoproduzioni, piccola realtà di autoproduzioni. Ehm si rivela la piattaforma adatta per sperimentare ed entrare subito nel meccanismo di questo lavoro.
Ha all’attivo pubblicazioni sul web per Ehm Autoproduzioni: The Pretender, Wake Up, Frikis e MADALA. Nel 2016 ha esordito in cartaceo con Cosplay Killer (Edizioni Inkiostro). Successivamente ha lavorato per Amigo Comics (The Blackening), Leviathan Labs (Doomsday Machine), Evoluzione Publishing (Marassa) e il suo ultimo lavoro è stato per Mad Cave Studios (Over The Ropes)
Link informativo dove sarà possibile leggere il fumetto on-line: clicca qui
Quali fumetti leggeva in tenera età?
“Da piccolo non leggevo moltissimo se non qualche piccolo ciclo di storie Marvel, in particolare Spiderman, e qualcosa DC come Batman. Come ho detto, non sono mai stato un gran lettore di fumetti da piccolo, ma dopo essere entrato alla Scuola del Fumetto mi sono rifatto con gli interessi e ho cominciato a leggere fumetti di qualsiasi tipo: dai francesi agli americani, passando per i grandi classici del fumetto italiano e ho scoperto un’infinità di artisti.
Gli artisti a cui mi sono ispirato di più sono stati Greg Capullo, Ryan Ottley, Matteo Scalera, Stefano Caselli, Gerardo Zaffino e Stuart Immonen, ma sicuramente quello a cui sono più legato in assoluto è Moebius“.
Come è nata l’antologia MADALA?
“La nuova antologia di Ehm è nata da un piccolo racconto La Llorona, dopo che la sceneggiatrice Elisa Bisignano mi ha fatto ascoltare la canzone La Llorona di Chavela Vargas. Sia io che lei, ne siamo rimasti colpiti e così abbiamo deciso di scrivere sul tema qualcosa insieme. Abbiamo poi cercato informazioni su questo splendido mito sudamericano e ne siamo rimasti subito affascinati.
Una volta finita la stesura di questa storia, ci siamo resi conto che sarebbe stato bello raccontare storie simili prendendo spunto proprio dalle diverse culture e dai loro miti. Abbiamo privilegiato quelli con riferimenti a avvenimenti storici ben precisi, per raccontare i rapporti con la fede di ogni popolo. Così, coinvolgendo membri di Ehm e altri esterni abbiamo sviluppato la raccolta MADALA”.
Quale tecnica grafica ha utilizzato per creare le sue illustrazioni?
“Di solito lavoro con la tavoletta grafica e quindi tutte le mie tavole sono fatte in digitale. Questo mi permette di poter provare qualcosa di nuovo ogni volta. Ad esempio, nei due episodi che ho realizzato per questa l’antologia, La Llorona e Kumari, ho usato due pennelli diversi per dare un tono diverso alle due storie, è una cosa minima, ma spero di esserci riuscito”.
Quanto tempo ha richiesto realizzare questo lavoro?
“Ho impiegato circa due mesi per realizzare tutte le tavole dei miei due episodi intervallati dagli altri lavori che ho dovuto portare avanti”.
Il fumetto verso quale pubblico è rivolto?
“Il fumetto è rivolto ad un pubblico dai 15 anni in su e agli amanti del folkrore, delle culture antiche e lontane dalle nostre. Un fumetto dove la linea fra leggenda e storia è davvero sottile…”