Michele Galasso, dalla musica al noir
Michele Galasso, nato in Puglia ma milanese di adozione, è autore e produttore di canzoni oltre che collaboratore con varie radio italiane.
Vanta al suo attivo anche una serie di collaborazioni con vari artisti della scena musicale italiana, tra i quali citiamo Alexia, Zucchero, Mietta, Ivana Spagna e Fausto Leali. Da sempre appassionato di storie giallo/noir, nel 2014 si è cimentato come scrittore mostrando una innata verve creativa.
Alla stesura del libro a collaborato anche Roberta Marzorati.
Questo volta un doppio ringraziamento: a Fausto Bailo ed alla giovane scrittrice Alka Badea per aver permesso questa intervista.
Qual è stata la scintilla che l’ha portata a scrivere “Il silenzio che uccide“
L’incontro con mia moglie Roberta Marzorati appassionata di gialli come me ha fatto riemergere l’idea che giaceva in un cassetto, dal titolo “Il silenzio che uccide”.
La figura del commissario Gregori si ispira al personaggio letterario di inventato da Georges Simenon?
“Non è ispirato a Simenon, quindi a Maigret, Gregori è un commissario moderno e allo stesso tempo tradizionale nel condurre le indagini”.
Descriva con tre aggettivi il protagonista del suo romanzo.
“Carismatico, intuitivo, sensibile”
Come è nata l’idea di rendere la musica un fattore portante di tutta la vicenda narrata nel suo libro? E quale genere artistico rappresenta meglio la trama del suo libro?
“La musica non poteva mancare nella nostra prima avventura letteraria, i brani ci hanno aiutato nel descrivere la follia del killer”.