Intervista esclusiva a Claudia de Lillo, alias Elasti
Questa settimana ospitiamo con grandissimo piacere un altro grande personaggio del panorama letterario e culturale italiano: Claudia de Lillo, nota con lo pseudonimo di Elasti, intervistata da Fausto Bailo con la preziosa collaborazione della Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn).
Milanese di nascita, giornalista free lance, collaboratrice con due rubriche sia sul quotidiano la Repubblica che sul settimanale D – la Repubblica delle donne, scrivendo su temi legati a donne, famiglia, figli, lavoro.
Dal 2014 è conduttrice e autrice del seguitissimo programma radiofonico Caterpillar AM in onda sulla frequenze di Rai Radio 2 (nella foto di copertina da sx è insieme a: Marco Ardemagni, Filippo Solibello e Cinzia Poli)
Per vent’anni ha lavorato come reporter finanziaria presso l’agenzia Reuters.
È autrice del blog Nonsolomamma, punto di riferimento, per la sempre più numerosa comunità di donne e non solo. Vincitrice di numerosi premi.
Collabora con AMREF (African Medical and Research Foundation)
8 marzo 2012 è stata nominata Ufficiale al Merito della Repubblica per aver inventato il personaggio di Elasti.
Ha pubblicato Nonsolomamma e Nonsolodue edito dalla Tea, Dire, fare, baciare edito dalla Feltrinelli e Alla pari edito dalla Einaudi.
Quando è nata il lei la passione per la scrittura?
“Quando ho imparato a scrivere, credo. Sono sempre stata una grafomane e dalla terza elementare ho cominciato a tenere un diario che, seppur con fasi e forme alterne, non mi ha mai abbandonato.
Il mio blog, nato ormai dieci anni fa, ha reso la mia scrittura da intima e privata a pubblica e questo l’ha caricata di responsabilità e di gratificazioni nuove. La scrittura è cresciuta con me e spero continuerà a farlo”.
Quale è stata la scintilla che l’ha portata a scrivere Alla Pari?
“Volevo scrivere qualcosa che uscisse da me, che raccontasse una storia c’è non fosse la mia dopo tanti anni di scrittura autobiografica. È stata una sfida e per me ha rappresentato un esperimento e un’evoluzione che mi ha molto divertita”.
L’originale personaggio del suo romanzo Alice, giovane americana che giunge in Italia, mostra uno spaccato tra la società italiana e quella americana?
“Alice rappresenta un certo tipo di America, progressista, colta ma anche affascinata dall’Europa e dall’Italia e legata a usi e costumi molto a stelle e strisce.
Si trova improvvisamente immersa in una realtà diversa da quella che conosce e da quella che si immaginava.
Il romanzo racconta anche l’incontro e lo scontro tra due culture e due mentalità e sottolinea l’importanza di un approccio accogliente e della liberazione dai propri pregiudizi”.
Come è nato il personaggio di Alice?
“Accolgo a casa ragazze alla pari americane da ormai cinque anni. Sono tante Alice, con lo sguardo incantato e saggio delle ventenni che ancora di portano dietro un po’ della magia curiosa dell’infanzia e un po’ hanno accumulato esperienze sufficienti per avere una loro filosofia di vita.
Mi divertiva assumere quel punto di vista per guardare con occhi esterni una famiglia italiana con le tipiche disfunzionalità domestiche ma anche la nostra società”.
Quale genere musicale rappresenta meglio il carattere di Alice?
“È un misto di pop leggero e di folk impegnato americano”.