L’inferno di Dante in un fumetto
Chi non conosce la Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia? L’opera di Dante ormai universale che ha incuriosito studiosi e ispirato artisti come Gustave Doré, Salvador Dalì o Renato Guttuso, tanto per fare qualche nome…
Nell’aprile di quest’anno una piccola casa editrice, IlViandante, ha deciso di ridare vita a quest’opera attraverso una notevole graphic novel realizzata dal duo Cristiano Zuccarini sceneggiatore/Ernesto Carbonetti illustratore.
Ringraziamo Fausto Bailo e la Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn) che hanno reso possibile le interviste agli autori.
Iniziamo dallo sceneggiatore, Cristiano Zuccarini, poi a breve pubblicheremo anche quella all’illustratore Ernesto Carbonetti.
Cristiano, come è avvenuto il suo incontro con la casa editrice Il Viandante?
“Il progetto è nato in chat tra me ed Ernesto nel 2017. Nella lunga ricerca di una casa editrice (abbiamo spedito molte mail) abbiamo trovato la soluzione dietro casa, per così dire. L’editore è infatti della mia stessa città, Chieti, in Abruzzo”.
Quando sei entrato a far parte del progetto editoriale che ha consentito di realizzare della graphic novel L’inferno di Dante?
“Durante una chiacchierata con l’editore. Abbiamo valutato e parlato approfonditamente di tutti gli aspetti. Lui ha creduto immediatamente al potenziale di questo lavoro e, nonostante io avessi proposto la realizzazione dell’integrale dell’inferno in 2 volumi, discutendo siamo giunti alla selezione dei canti più letti e famosi che è quella che, spero, abbiate tra le mani”.
E’ stato complesso scrivere la sceneggiatura dell’opera principe della letteratura italiana? Quanto tempo ha richiesto?
“Tantissimo e per svariati motivi. Anzitutto non sono uno sceneggiatore di professione, ho dovuto imparare con i preziosi consigli e le preziose direttive che mi ha dato Ernesto mano a mano. E’ stato davvero divertente però, lo ammetto, e all’inizio ha fatto molto il fatto che fosse semplicemente un gioco per me. Ma giocando in nove mesi, a novembre, ho terminato la stesura della sceneggiatura dell’intero inferno dantesco. Da lì abbiamo iniziato a muoverci, anche grazie all’aiuto di tre ragazze, per noi, monumentali. Non le ringrazieremo mai abbastanza.
Poi abbiamo deciso che l’integrale avrebbe richiesto tanto, troppo tempo e tante, troppe risorse. Abbiamo preferito saggiare il mercato con una selezione più snella, ma l’intenzione è assolutamente di realizzare l’integrale della commedia dantesca. Ma per questo aspettiamo i riscontri degli aridi numeri del mercato”.
Tra i personaggi che compaiono nel volume quale l’ha incuriosita di più?
“E’ come chiedere ad un padre quale figlio preferisce. Da Virgilio al dannato che appare solo una vignetta e dice solo due parole sono tutti personaggi strepitosi. Ma se proprio devo esprimermi, ci sono due personaggi, che non compaiono nella selezione, che sono Brunetto Latini, nel canto XV, e Guido da Montefeltro nel canto XXVII. Incuriositi? Beh andateveli a leggere :-)”.
Progetti per il futuro…
“Nell’immediato futuro, che l’opera macini interesse; l’ottimo riscontro delle copie vendute un po’ in tutta Italia avuto al salone del libro ci fa ben sperare ma aspettiamo prudentemente che i semi sparsi nello stivale attecchiscano, germoglino e fruttifichino. Nel futuro non immediato il progetto è assolutamente realizzare l’integrale di Inferno e Purgatorio. Per il Paradiso vedremo ma ne parleremo un’altra volta”.