Un libro illustrato dedicato alla divina Maria Callas

Un libro illustrato dedicato alla divina Maria Callas

Con grande piacere vi presentiamo La Callas (Hop!): un libro illustrato che consiglio non soltanto agli appassionati del genere, ma anche a tutti coloro che amano la buona musica.

Ringraziamo per l’intervista Fausto Bailo e la stessa Amalia Mora, oltre che la Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn) che, come sempre, ha collaborato fattivamente.

Amalia Mora

Amalia Mora

Amalia Mora illustratrice e grafica pubblicitaria, si è formata all’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua attività e stata inizialmente influenzata dal lavoro di Gabriella Giandelli, di cui è stata allieva. Ha pubblicato con la casa editrice Hop! il racconto Giorno da ciechi contenuto all’interno del volume collettivo La fine dell’amore.

 

Graphic short stories di Ilaria Bernardini, + 13, finalista al Gran Guinigi 2015. Per la serie “I grandissimi” di EL ha illustrato Anne Frank di Elisa Puricelli Guerra e Malala Yousafzai di Igor De Amicis e Paola Luciani.

 

Per Einaudi Ragazzi ha realizzato le illustrazioni di Ulisse raccolta da Mino Milani, finalista al Premio Strega ragazzi.

Per Eli Graded Readers ha disegnato Fortunata y Jacinta. Ha collaborato con alcubne riviste come “Il Mucchio”, “D di Repubblica” e Rockit”.

Come è scaturita l’idea di creare un libro illustrato basato sulla vita di Maria Callas?

“La proposta è arrivata da Lorenza Tonani direttore editoriale di Hop! Edizioni che in questo caso è anche autrice del testo. Io fino ad allora avevo già lavorato ad alcune biografie illustrate con un taglio più scolastico. ll volume si inserisce nella collana “Per aspera ad astra”.
La forza delle donne che racconta la vita di donne uniche nel loro genere. Sono donne accomunate da inizi molto difficili che, attraverso molti sacrifici, grazie alla forza di volontà e alla determinazione, si sono imposte in un ambito culturale specifico. Lorenza ha pensato a me per la vita di Maria Callas.

Per la realizzazione delle tavole quanto è stato importante il lavoro di ricerca storica?Cover-Callas

“Il lavoro di ricerca iconografica è stato molto importante ma non meno importante è stato poi il lavoro di metabolizzazione e distacco per trovare immagini in grado di evocare la vita della Callas.

 

Nella realizzazione delle tavole (salvo qualche eccezione) mi sono proposta di evitare un approccio didascalico, e ho cercato di reinterpretare e dare una nuova luce alla documentazione fotografica. Quando si progetta un albo illustrato una delle problematiche da risolvere a monte è quella dell’impostazione grafica da dare a tutto il libro espandibile poi a tutta la collana.

 

Trattandosi di un oggetto composto interamente da illustrazioni a doppia pagina è stato necessario attraverso una serie di studi preparatori capire l’ingombro esatto del testo e trovare un buon equilibrio con l’immagine, per questo il confronto con Francesca Lucchini, graphic designer dell’albo, è stato fondamentale”.

Per la creazione delle tavole quale tecnica grafica predilige?

“Mi riaggancio a ciò che dicevo sopra. La scelta grafica è stata dettata anche dall’esigenza di privilegiare una buona lettura. Per questo ho preferito giocare soprattutto per gli sfondi con campiture digitali a tinta piatta cercando di mantenere una certa profondità prospettica e in modo tale da permettere al testo una buona leggibilità. Ogni tavola ha la sua tavola gemella a matita su carta che è stata poi scansionata e sottoposta al lavoro di colorazione digitale. Posso dire che dal punto di vista progettuale è stata una bella sfida che mi auguro venga benaccolta anche dal pubblico”.

Quale è stato l’impatto emotivo nel ridar vita alle gesta della Divina?

“Approfondire una vita come quella di Maria Callas è stato un privilegioe per questo ringrazio l’intuizione di Lorenza Tonani. Privilegio perché  mi ha permesso di confrontarmi con la tenacia di una donna definita da molti “divina” e da pochi una donna piena di talento e basta e il prezzo di essere divini è quello della solitudine”.

Callas-RisolutaSecondo lei quale illustrazione rappresenta meglio la sintesi del libro illustrato: Callas?

“A me piace pensare sia la tavola presente nel paragrafo “Risoluta”, una Maria Callas ancora piccola ma desiderosa nel volersi distinguere e ottenere ammirazione.

 

Si diverte a competere attraverso una sorta di battaglia a suon di acuti con i suoi due canarini”.

Progetti per il futuro?

“Al momento sto lavorando ad un mio progetto personale e valutando nuove proposte di collaborazioni”.

Per maggiori informazioni:

www.amaliamora.com

www.behance.net/amaliamora

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