La mistica del carismatico di Salvatore Dimauro
Ringrazio il nostro lettore Salvatore Dimauro, autore del libro umoristico/spirituale La mistica del carismatico, che ha voluto inviarci queste sue (interessanti) considerazioni.
Chi è Salvatore Dimauro
Programmatore e 3d generalist. Nasce molti lustri fa in una ridente cittadina della Sicilia. Apprezza il buon blues e la buona birra.
La mistica del carismatico
Proprio in questi giorni il sito letteraturaedintorni.it sta lanciando un premio letterario dal bel tema Amori sui generis.
Credo che non ci sia modo migliore di inquadrare La mistica del carismatico se non pensando a un amore sui generis.
Di primo acchito verrebbe da chiedersi: “perché mai sui generis?” dopotutto questo racconto si snoda, come mille altri, attorno al più banale e frequente degli amori, ovvero quello vano, quello che nasce da illusione e speranza, cosa talmente comune che l’autore stesso ci avverte: “…nessun climax, nessuna tensione, nessuna introspezione; e spero anche nessun personaggio in cui immedesimarsi”. Non è del tutto vero.
Ciò che trasforma questo sentimento da amore ordinario in amore sui generis è l’atmosfera densa d’incensi in cui questo spaesato e ingenuo narratore invaghito si trova immerso, quasi suo malgrado, e ciò che lo trasforma da
banale amore vano addirittura in amore titanico (e in quanto titaniconuovamente vano) è la lotta, muta, che si trova a combattere, contro una divinità potente, popolana e grottesca.
Riporto un frammento della recensione di una lettrice (su Goodreads), Dely:
“L’autore cattura molto bene il carattere dei personaggi, soprattutto quello del narratore. Ecco, un’altra cosa che mi è piaciuta è che la storia è narrata in prima persona. Il narratore si rivolge direttamente al lettore ed è come leggere una lettera di un amico che non si sente da molto tempo e che ci tiene aggiornati sulla sua vita. Come detto, il libro è scritto
molto bene.”
Quarta di copertina:
Rose più o meno mistiche… medagliette, collanine, santini, veggenti. Un racconto su un improbabile invaghimento in un contesto di dogmatiche superstizioni e ritualistica popolana da commedia, non privo di momenti da rimuginare con calma. L’opportunismo della specie non si fa desiderare.