Lo scrittore esordiente: Paolo Verucci – La faccia nascosta della luna

Lo scrittore esordiente: Paolo Verucci – La faccia nascosta della luna

 

La faccia nascosta della Luna Brevi racconti del fantastico e del mistero. Tespi, 2009

di Dianora Tinti

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Lo scrittore esordiente di questa settimana è Paolo Verucci, romano, scrittore profondo e lievemente malinconico, ma sicuramente capace di catapultare il lettore in un mondo onirico, ricco di spunti e riflessioni.

INCIPIT

copert“Un tempo lontano, io Luna, correvo tra le tenebre dell’universo dove non trovavo che stelle roteanti, quasar accecanti, nebulose gigantesche… Sola, mi enerpicavo nel vuoto circondato dal nulla… più cercavo, più mi inoltravo ai confini dell’universo e alle origini del mondo..e scoprivo il passato. Quando un giorno vidi… nello spazio, galleggiante e solitaria, la Terra… da quel giorno mi innamorai di Lei..- Mi innamorai dei tuffi delle balene negli oceani, del volo degli uccelli dal polo all’equatore, degli orsi polari solitari nel deserto di ghiaccio, della fugace bellezza dell’occhio del polpo in fondo al mare e degli Uomini bambini che guardano ancora, nelle notti di luna piena, il mio volto, per scoprire in me la speranza del mondo che io racchiudo da tempi immemorabili.”

DI COSA PARLA

Il libro affronta, attraverso sette brevi racconti e con un approccio fanatstico e sognante, diversi temi dell’esistenza umana: il destino del pianeta Terra e dell’Uomo, il problema della Morte e dell’Eternità, la Religione, ma il filo condittore è La luna.

La Luna monopolizza il racconto che dà il titolo alla raccolta “La Faccia nascosta della Luna”, dove sotto la Luna il protagonista in sogno viaggia nel suo mondo fantastico abbandonando in una notte la sua esistenza terrena.

Negli altri racconti si schiudono scenari apocalittici come nel “Il Mondo nuovo” che è una sorta di favola ottimistica di rinascita dell’umanità e nell’ “l’Ultimo viaggio” che è per lo più un addio malinconico alla Terra contornato da frequenti visioni o incubi.

Così scenari dell’animo umano si schiudono nei successivi racconti. “Brigitte” è un sogno di un amore perduto, “L’Isola” è una riflessione sull’esistenza umana, mentre “l’Anniversario” è una riflessione sulla casualità e l’ineluttabilità della morte.

Scenari completamente diversi si affacciano nell’ultimo racconto “La maschera di Satana”, dove, secondo un tema caro ai alcuni Grandi della Letteratura, il diavolo costituisce quel principio critico per affermare ciò che non va nel Mondo, smascherando il tradimento del messaggio evangelico di Gesù Cristo da parte del potere temporale della Chiesa.

COSA NE PENSO

Leggendo questo libro inquietante, dove il confine tra fantasy e mistery è quasi invisibile, si percepisce forte l’alito della filoso

Nei sette brevi racconti della raccolta i personaggi e le splendide descrizioni dei paesaggi naturali si riflettono sotto la luce misteriosa e talvolta inquietante della luna che con la sua costante presenza sembra cambiare aspetto o seguire le varie vicende che si susseguono nella narrazione.

La luna piena rappresenta la conoscenza perfetta nel bene (conoscenza perfetta ossia conoscenza illuminata e non egoicamente illuminante) e nel male (il pieno potere della magia, del mistero e dell’inconscio che può attirare a sè l’essere umano facendolo impazzire. Per questo i sabba e gli incontri tra le streghe si immagina che avvengano sempre in notti  di plenilunio, così come il lupo mannaro cerca le sue vittime nelle notti di luna piena).

“La faccia nascosta della luna” fa pensare e riflettere su tante cose: la condizione umana ed il male, per esempio, ma l’impressione più forte è quella che, forse, al di là di tutto l’autore sia una ricerca dell’Amore.

Paolo Verucci riserva sicuramente alla figura femminile un posto importante nel suo immaginario, ma al contempo è come se avesse paura di lei, misteriosa e inquietante, mai fino in fondo conoscibile…al limite della follia

Se riflettiamo bene infatti, questa luna omnipresente, da molte culture è considerata siimbolo di femminilità. La sua luce pallida ed eterea in contrapposizione a quella violenta e virile del sole, in effetti ben rappresenta la dolcezza e la sensibilità della donna e passa come una carezza sulla volta del cielo.

Il volume è arricchito da sette tavole illustrate di Paolo Giampaoletti che danno “concretezza” ai mondi fantastici descritti, ma nello stesso tempo ne assecondano lo spirito descrivendo paesaggi lunari sotto ai quali è possibile scorgere civiltà sepolte, pterodattili che sfidano la notte, castelli e spose perdute, case corrose dal tempo, vulcani ributtanti e spiriti del Male.

Per informazioni ed acquistare il libro consulta il sito http://www.lafaccianascostadellaluna.it

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