Parlano i lettori: Lo spirito e l’isola
Dall’incipit:
Si dice che su quest’isola le persone muoiano solo di infarto o dopo una lunga vecchiaia. Nella maggior parte dei casi si tratta di un’affermazione veritiera, eppure, per quel che mi è dato sapere, ci sono state rare eccezioni: escludendo incidenti di pesca e casi di annegamento, le morti violente avvenute a Marettimo negli ultimi cinquant’anni, si contano sulle dita di una mano sola.
Due di questi tragici eventi avvennero addirittura lo stesso giorno, più precisamente la sera del 10 Agosto 1974…
Ecco alcuni commenti dei lettori che hanno segnalato questo libro
“Un gran libro, qua e là colorato di spiritismo e magia; ma sono rimasto affascinato dalla splendida Marettimo, dalle sue bellezze naturali (spiagge, scogliere, grotte marine, ecc.) e, specialmente, dal suo mare. La trama, anche se molto variegata, mi è sembrata ben costruita e, specialmente nel sorprendente finale, ricca di colpi di scena. Questo libro presenta anche corpose integrazioni, costituiteda storie di guerra, di stregoneria, di illusionismo e di magia, che forse appesantiscono la narrazione ma che sono funzionali rispetto alla vicenda narrata. Il linguaggio è fluente ed impeccabile : del tutto esente da refusi ed errori. Insomma, le cinque stelle ci stanno tutte.”
(Pietro Z.)
“Libro assolutamente da leggere… la storia che viene raccontata è colma di intrecci il cui esito sfugge fino alla sua rivelazione… La splendida Marettimo fa da sfondo ad un giallo dai risvolti inaspettati e la nostra protagonista ci rende spettatore della sua intera vita con ricordi del suo passato e della sua infanzia dove risiedono le fondamenta del mistero che avvolge la sua famiglia. Da sua mamma, sulla cui morte non si è indagato a dovere, a suo nonno, quell’americano sbarcato sull’isola durante la guerra e che dovrà rimanerci fino al suo ultimo respiro incantato dalle sue bellezze, passando da Zu, che fu la sua famiglia per tantissimi anni… Le storie di tutti questi personaggi s’intrecciano con episodi all’apparenza non collegati me che hanno tutti un denominatore comune: una tavola
Ouija nata un po’ per gioco e già intrisa di magia… Una magia di morte che porterà con sé ovunque andrà, trascinando insieme a lei i destini di tutti…
La lettura è scorrevole e non ci sono tempi vuoti. Anche i lunghi ricordi del passato dei nostri amici marettimari sono un susseguirsi di azioni e fonte di informazioni accattivanti che tengono il lettore inchiodato davanti alle pagine che, una dopo l’altra, ci portano sempre più avanti nella nostra lettura e verso il risvolto cercato.
Si legge tutto d’un fiato…”
(Silvia)
“Lo Spirito e l’Isola di Simone Giudici è un romanzo particolare, sin dal principio. Dopo una ventina di pagine avevo già valutato l’autore degno del massimo rispetto. Sono sorpreso al pensiero che questo possa essere il suo primo romanzo, sia per quanto riguarda la fluidità della prosa, che per l’abilità con la quale riesce a gestire gli intrecci assunti dalla trama nel corso della narrazione. Ammetto che, a mio parere, in alcuni tratti l’amore per l’isola di Marettimo, che traspare chiara e forte nel testo, abbia preso un po’ la mano all’autore, facendolo dilungare in narrazioni che rallentano il ritmo del romanzo. In compenso credo nessuna agenzia viaggi possa vantare un lavoro altrettanto capace di invogliare una visita a questa piccola realtà siciliana. Io vivo in mezzo ai monti, ma amo il mare, e a quanto pare Marettimo rappresenta il paradiso terrestre per quelli che sono i miei personali gusti.”
(Blog scrittori indipendenti)