‘Nel profondo del bosco’ il nuovo thriller di Kendra Elliot
Nel profondo del bosco
di Kendra Elliot
(2024, Indomitus Publishing)
Traduzione a cura di Roberta Marasco
Chi è Kendra Elliot
L’autrice bestseller Kendra Elliot ha venduto a oggi più di 13 milioni di libri e solo nel nostro Paese, grazie alle serie Columbia River, Bone secrets e Mercy Killpatrick, oltre 130 mila copie.
Da bambina leggeva, leggeva e leggeva. Laura Ingalls, Nancy Drew e Trixie Belden erano le sue compagne più care e non rimaneva mai senza un libro in mano. Oggi i suoi generi di lettura preferiti sono i gialli e la suspense. Le piacciono Lee Child, Karen Rose, Robert Crais, Lisa Gardner, Michael Connelly e Tami Hoag. Ma anche evadere con un romanzo storico o un avvincente fantasy ambientato in un altro mondo. Gli autori sono sempre grandi lettori.
Nel 2006 aveva appena terminato, soddisfatta e felice, di leggere uno dei romanzi di Diana Gabaldon. Un vero esempio di grande narrazione. Ma lei sarebbe stata capace di offrire la stessa indimenticabile esperienza a un lettore? Si è quindi seduta e ha trascorso sei mesi a scrivere un romanzo contemporaneo. Stranamente continuava ad inciampare in cadaveri in ogni capitolo. Così le sue storie si sono evolute in suspense.
Da allora ha vinto il premio Daphne du Maurier tre volte e è entrata nella lista dei best seller del Wall Street Journal più di una decina di volte. È stata finalista dell’International Thriller Writers e finalista per il miglior Romantic Suspense della rivista Romantic Times.
Di cosa parla il libro
Una caccia al tesoro nazionale con un premio di due milioni di dollari ha spinto numerosi cercatori di fortuna ossessionati dalla ricerca a invadere la piccola città di Eagle’s Nest nell’Oregon.
Gli indizi criptici della caccia e il richiamo della ricchezza hanno messo in luce il lato disperato dell’avidità umana: furti, risse, violazioni di domicilio e persino il movente per uccidere. Il capo della polizia Truman Daly desidera ardentemente la pace nella sua città, ma invece si ritrova tra le mani un omicidio. E ora la grande ricompensa non è l’unica cosa ad essere nascosta nel profondo del bosco. C’è anche un assassino.
Quando un ragazzo entra in un bar del posto affermando che la madre e la sorellina sono scomparse da settimane, l’agente speciale dell’FBI Mercy Kilpatrick inizia ad indagare e scopre subito una piega inquietante nel racconto. Sembra che bugie e foschi segreti di famiglia iniziati sessant’anni prima siano stati scoperchiati nel presente, portando a conseguenze mortali.
Le indagini di Mercy e Truman condurranno lungo un percorso carico di omicidi, vendette e verità sepolte: riusciranno a districare due misteri intrecciati e oscuri come una foresta dell’Oregon?
Cosa ne penso
E’ uscito in libreria prima di Natale questo thriller intricato e pieno di suspense. Terzo capitolo della serie Columbia River riunisce personaggi amatissimi delle opere precedenti. Thriller investigativi che esplorano il mondo delle forze dell’ordine e delle indagini forensi con la drammaticità delle situazioni dagli esiti incerte. Il tutto ambientato nello scenario suggestivo del Pacifico Nord-Occidentale dove non manca il sentimento.
L’autrice ammette di non aver mai sentito il bisogno di raccontare le storie che le affollano la testa o di condividere il suo lavoro con il mondo, come spesso accade per altri autori. Il suo obiettivo è solo quello di intrattenere, affascinare il lettore.
Ogni libro può essere letto singolarmente, ma è apprezzato dai lettori il ritorno di personaggi ricorrenti. La trama è ben costruita ed è evidente l’abilità dell’autrice nell’intrecciare più storie.
L’ambientazione nelle foreste dell’Oregon aggiunge poi profondità e autenticità al romanzo, mentre l’indagine psicologica dei protagonisti bilancia azione e intensità emotiva, rendendo la lettura molto coinvolgente.
Un avvincente mix di suspense, mistero e romanticismo, con una prosa evocativa e personaggi che rimangono ben in mente. Una storia mozzafiato adatta a tutti, ma soprattutto agli amanti dei thriller investigativi.
Recensione a cura di Francesca Ghezzani, addetta stampa e giornalista.