Nico e il mare, perchè la natura va salvaguardata
(Ph in copertina TgSky24)
Pubblico con piacere la recensione a firma di Daisy Raisi relativa a “Nico e il fantastico mondo del mare”, una favola che tutti i bambini ( e non soltanto!) dovrebbero leggere, perchè il nostro pianeta è tutto ciò che abbiamo…
Le prossime righe sono dedicate a un’autrice molto prolifica e sensibile ai temi sociali, alla quale mi lega un rapporto di profonda stima.
Imma Pontecorvo, con il suo “Nico e il fantastico mondo del mare“, si ripropone di sensibilizzare i suoi giovanissimi lettori a problemi ambientali come l’inquinamento; di istruirli in merito alla necessità di operare la raccolta differenziata e di salvaguardare la fauna marina.
Nella sua opera, ricca di creature marine antropomorfizzate, alle quali dà voce e un nome, insegna alle nuove generazioni che l’unione fa la forza e che per operare un cambiamento nella società è importante cominciare da piccole ma significative azioni, da compiere tutti insieme.
La favola consta di 58 pagine. Lo stile è semplice e fluido.I personaggi risultano simpatici e originali, accattivanti per i bimbi, e anche molto educativi.
“Nico e il mare” è destinato ai piccolissimi, (età stimata sei anni circa), ma io lo trovo indicato pure per educatori, insegnanti, genitori: per chiunque operi a contatto con l’infanzia.
Non a caso è una favola che ha riscosso un notevole successo nelle scuole.
Valori come il rispetto per l’ambiente, la solidarietà, l’amicizia vanno insegnati in tenera età e perché la loro assimilazione si verifichi in maniera ottimale è importantissimo che scuola e famiglia stabiliscano fra di loro una relazione sinergica, volta al raggiungimento di questo nobile obiettivo.
L’educazione può davvero cambiare le sorti del mondo. I bimbi di oggi saranno gli adulti di domani. Non dimentichiamocelo mai.
(Daisy Raisi)