Nomi prestigiosi al “Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta” 2019

Nomi prestigiosi al “Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta” 2019

Grande successo anche quest’anno per il Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta, giunto alla VIII Edizione. I  due appuntamenti, il 30 e il 31 agosto us, hanno fatto il pieno di pubblico., confermandosi fra gli appuntamenti più prestigiosi del panorama culturale e letterario italiano.

 

Organizzato dal Comune di Capalbio, dalla Fondazione la Ferriera e dall’ Associazione Piazza Magenta, è nato nel 2012.

Presieduto da Nicola Caracciolo, si avvale di una giuria composta da personalità del mondo della cultura ed è un vero albo d’oro della cultura italiana.

Tutti i premiati 2019

Fra i premiati il Premio annovera giornalisti, economisti, politici, scrittori, storici dell’arte, architetti, registi e importanti figure del mondo dello spettacolo tra cui:
Salvatore Settis, Jhumpa Lahiri, Francesco Giavazzi, Sergio Rizzo, Emanuele Trevi, Marcello Sorgi, Raffaele La Capria, Eugenio Scalfari, Massimo Cacciari, Emanuele Severino, Guido Fabiani, Angelo Guglielmi, Renato Barilli, Sergio Givone, Lamberto Pignotti, Mauro Canali, Serge Latouche, Romano Prodi, Ezio Mauro, Ferzan Ozpetek, il presidente emerito Giorgio Napolitano, il presidente della Germania Frank-Walter Steinmeier, Benedetta Craveri, Pier Luigi Ciocca, Antonio Padellaro, Lucio Caracciolo, Giulia Maria Crespi, Corrado Stajano, Vittorio Sgarbi, Claudio Strinati, Paolo Gentiloni, Edoardo Nesi, Guido Maria Brera, Giuliano Amato, Marco e Domitilla Calamai, Anna Mattei, Franco Marcoaldi, Teresa Ciabatti, Alberto Negri, Gennaro Sangiuliano, Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo, Vittorio Sgarbi, Mauro Canali, Roberto d’Agostino, Tomaso Montanari, Romano Prodi, Jas Gawronski, Antonia Arslan, Lidia Ravera, Lia Migale, Chiara Valentini, Pasquale Chessa, Andrea Carandini, Paolo Conti, Rosetta Loy, Francesco Giavazzi, Mario Botta, Michelangelo Bartolo, Federica Angeli, Giovanni Allevi, Federico Fubini, Walter Veltroni e molti altri ancora.

La rassegna stampa include prime pagine de “la Repubblica” e del “Corriere della Sera”, presenze televisive ( RaiUno Unomattina e Rai regionale tutti gli anni) e tanti quotidiani e magazine nazionali e locali.

I giornalisti e i presentatori che lo hanno accompagnato negli anni sono stati: Caterina Balivo, Eleonora Daniele, Duilio Giammaria, Federica De Sanctis, Giovanna Pancherie altri.L’attrice che segue il premio fin dalla nascita è Irene Grazioli, nota per la sua partecipazione anche al film Mediterraneo.

Il prof. Mancuso ritira il Premio dalle mani del Sindaco Bianciardi

La prima serata, CAPALBIO GREEN, ha sottolineato l’importanza della tutela dell’ambiente. Ospite straordinario è stato il professor Stefano Mancuso scienziato di prestigio mondiale, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, che ha tenuto una lectio magistralis sul tema piante e difesa dell’ambiente presso l’incantevole giardino della Fondazione La Ferriera in località Pescia Fiorentina (Capalbio).

 

Il professor Mancuso, ricordiamo, ha curato il padiglione della Nazione delle piante all’interno della XXII esposizione internazionale della Triennale di Milano ed è stato inserito dal New Yorker nella classifica dei world changers, le personalità che stanno cambiando il mondo. Ha ricevuto il Premio per il libro La nazione delle piante (Laterza).

Sempre nell’ambito della difesa della natura il Premio internazionale Capalbio piazza Magenta è stato assegnato a Umberto Montano, uno dei massimi esperti italiani di ecogastronomia, per i suoi studi sulla cultura delle tradizioni agroalimentari, che hanno trovato espressione nel progetto del Mercato Centrale realizzato a Firenze, Roma, Torino e in fase di realizzazione a Milano.

La seconda serata ha visto in Piazza Magenta a Capalbio assegnare i prestigiosi riconoscimenti a:

Premio romanzo storico a Giovanni Grasso, giornalista, scrittore, consigliere per la stampa e comunicazione e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica per “Il caso Kaufmann” – Rizzoli –, una storia d’amore e di discriminazione razziale nella Germania degli anni Trenta.

Premio economia “Filippo Caracciolo” a Ferruccio de Bortoli, giornalista, direttore per due volte del Corriere della Sera e

Ferruccio de Bortoli

de Il Sole 24ore, per il saggio Ci salveremo. Appunti per una riscossa civica” – Garzanti -. Si tratta di un libro che guarda al presente e al futuro dell’Italia, paese che ha un grande capitale sociale, un volontariato diffuso e tantissime eccellenze, e che rischia di precipitare in una nuova crisi finanziaria, nel baratro della recessione.

Premio saggistica storica a Filippo Ceccarelli, scrittore e noto giornalista, che ha dato vita a uno sterminato archivio di raccolta data di politica italiana, per il saggio “Invano. Il potere in Italia da De Gasperi a questi qua” – Feltrinelli. Ceccarelli sviluppa una raffinata e dotta analisi del mutamento politico da De Gasperi a Salvini.

Premio critica letteraria ad Alberto Asor Rosa, critico letterario, scrittore, direttore della “Storia della Letteratura italiana” (Einaudi) per il saggio dedicato a “Machiavelli e l’Italia “ – Einaudi, mirabile investigazione sul Segretario fiorentino ricca di echi sul nostro presente.

Benedetta Cibrario

Premio Letteratura a Benedetta Cibrario per “Il rumore del mondo” – Mondadori. Seconda classificata alla finalissima del premio Strega 2019 la scrittrice attraverso la storia di un amore infelice con suggestivo linguaggio letterario ricostruisce le tappe del nostro Risorgimento e della vita di una giovane donna interessata al progresso e al cambiamento.

Premio saggistica politica a Linda Lanzillotta che tra i suoi incarichi politici ha ricoperto anche quello di Vicepresidente del Senato, per “Il paese delle mezze riforme” – Passigli Editore –. L a saggista analizza le vicende del Paese dei cambiamenti, mai del tutto compiuti. Un libro dal lessico non prudente, ricco di provocazioni e commenti.

Premio per il giornalismo e per lo spettacolo ad Alberto Matano autore di “Innocenti. Vite segnate dall’ingiustizia” – Rai

Alberto Matano

Eri – Il famoso conduttore e giornalista riflette su come in Italia la giustizia sia lenta e imprecisa attraverso 12 storie di persone che, senza alcuna colpa, hanno scontato anni di galera. E che, anche se alla fine sono risultati innocenti, hanno avuto le loro esistenze devastate dalla galera.

Premio del territorio per la Letteratura a Dianora Tinti, giornalista e scrittrice, per Vite sbeccate – Pegasus Edition – un romanzo introspettivo ambientato in parte a Monte Argentario: tante storie che si intrecciano con trame sottii e delicate dove convivono amore, violenza, aspettative e speranza

Dianora Tinti

Premio del territorio per il Giornalismo a Clelia Pettini, per l’attività di raccolta di testimonianze di migranti e di operatori che lavorano nel campo dell’ accoglienza in Toscana ed autrice del libro inchiesta Anime sospese – Effigi editore -.

La giuria del Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta è composta da Nicola Caracciolo (Presidente), Settimio Bianciardi (Sindaco di Capalbio), Mirella Serri, (Presidente dell’Associazione Piazza Magenta) Giacomo Marramao, Furio Colombo, Giancarlo Bosetti, Marisa Garito, Giuppi Pietromarchi, Marco Calamai, Carlo Gallucci, Alessandro Orlandi e Maria Concetta Monaci.

 

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