“Purchè sia amore” il nuovo romanzo di Barbara Nalin

“Purchè sia amore” il nuovo romanzo di Barbara Nalin


Romance
Self Publishing
Ebook/Cartaceo
319

Barbara Nalin

Chi è Barbara Nalin

Barbara Nalin è una giovane scrittrice che ha all’attivo diverse pubblicazioni di narrativa tra cui “Nella tela del tempo”, romanzo che le ha dato l’opportunità di essere conosciuta e apprezzata dal pubblico.

 

Nata ad Adria, ma veronese di adozione, la scrittrice ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Verona e si è specializzata in traduzioni dall’inglese e dal francese all’italiano. La maggior parte del suo tempo è dedicato alla traduzione di vari testi, ma il lavoro non le impedisce di coltivare la passione per la scrittura e di produrre romanzi che hanno come filo conduttore l’Amore nelle sue diverse forme e sfaccettature.

 

“Purchè sia amore” è la sua ultima fatica letteraria che presentiamo oggi al nostro pubblico, grazie alla recensione della nostra collaboratrice, la scrittrice e docente, Lella Sansone.

Di cosa parla

Il romanzo racconta le vicende di una giovane donna, Bri, all’anagrafe Brigitte, la quale crede ciecamente nell’amore, in quello di aristoteliana memoria che fa muovere il mondo, che genera la vita e permette di allacciare relazioni stabili, intense, appaganti e durature, in modo da potersi sentire completi sotto tutti i punti di vista. Bri desidera ardentemente amare e essere amata, e va alla ricerca dell’uomo ideale.

Ma questa ricerca, dapprima rivolta all’esterno, assume i connotati di un vero e proprio viaggio introspettivo che condurrà la protagonista alla scoperta della propria realtà interiore. Gli uomini in cui si imbatte lungo il cammino soddisfano solo in parte questo suo bisogno.

In questo percorso, la protagonista viene accompagnata da alcune figure chiave, come quella della zia Emma, della cugina Mae e di Arsène che dispensano ottimi consigli e la mettono a conoscenza di fatti e misfatti riguardanti la propria famiglia, ma anche il Blog da lei ideato e dedicato ai cuori infranti. E’ proprio lì che emergono vicende personali molto complicate e delicate. Grazie a quelle storie, simili alla sua, Bri prende coscienza del fatto che l’amore, quello con la A maiuscola, è uno scrigno magico che non assicura la felicità, ma spesso la fonte del dolore più profondo che un uomo possa provare.

E proprio dal suo dolore e dalle esperienze fallite, Bri riesce ad emergere, affrontando e risolvendo il suo più grande dilemma legato a, Niccolò, l’uomo su cui ruota l’asse dell’intero romanzo.

Cosa ne penso

Le cose non succedono per caso” . Questo è stato il primo pensiero passato nella mia mente alla fine di questa lettura. E ringrazio lo scrittore inglese Samuel Butler per averlo scritto, nero su bianco. Lui mi ha insegnato che c’è sempre una finalità, uno scopo, un motivo per cui la nostra vita procede in un certo modo piuttosto che in un altro. In quello che è il viaggio della vita, tutti gli uomini sono come degli Ulisse alla ricerca spasmodica della loro Itaca, del loro porto sicuro, o per dirla semplicemente, della felicità. E la felicità non può prescindere dall’amore.

Le facce dell’amore, però, sono molteplici: non tutte sono positive e non tutti riescono a coglierle nelle loro sfumature. Tutti amano, ma non tutti sanno amare. Tutti chiedono all’amore di soddisfare il proprio ego, ma non tutti sono disposti a sacrificarsi per l’altro. Tutti credono di sapere cos’è l’amore, ma non tutti l’hanno sperimentato. Tutti lo rincorrono, ma non tutti riescono ad acchiapparlo. E in questa corsa inarrestabile, ognuno vive il proprio amore e da questo viene marchiato a vita.

Purché sia amore ci insegna che l’amore deve essere vissuto, compreso, rispettato e accettato per quello che è. Il bisogno di essere amati, purtroppo, trae in inganno coloro che sono incapaci di guardare dentro se stessi per paura di scoprire qualcosa che potrebbe turbare la loro stabilità.

Questo romanzo, che si presenta come un inno all’amore, ci insegna che in amore è necessario fare delle scelte e che anche le più drastiche sono utili per la nostra crescita.  A volte sono proprio quelle più radicali a permetterci di dare una  svolta e superare tutte quelle situazioni sospese, da cui sembra impossibile venir fuori.

Quello scritto da Barbara Nalin è, chiaramente, un romanzo a sfondo psicologico. I personaggi sono caratterizzati in modo da mettere in risalto i loro pregi, difetti e debolezze e, nell’affrontare le diverse situazioni, ci fanno comprendere che non esiste un modello univoco a cui ispirarsi, ma ognuno deve cercare dentro di sé il modo migliore per costruire un rapporto di coppia fondato sulla reciprocità dei sentimenti.

 

 

 

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