Continua la saga di Andorax: la congiura dei Sàmina
Andorax, la congiura dei Sàmina
di Federica Santini
Con questo romanzo, Federica Santini è giunta alla sua seconda pubblicazione ed è a lavoro per consegnare ai lettori il terzo volume, ha già scritto una decina di capitoli, e il cui titolo provvisorio è “Andòrax – il marchio dell’albero”.
Per chi volesse fare un rapido ripasso della prima opera: Andorax – il ritorno del Nahysmi, che consiglio per continuare agevolmente la lettura dei volumi successivi, riporto qui la recensione uscita su questo blog qualche tempo fa.
Una trilogia, quindi, quella che ne uscirà fuori, in parte già tradotta in inglese, e che verrà distribuita sia in e.book che informa cartacea.
Di cosa parla
Su Alghend, un mondo cupo e senza luce, un medioevo arcaico ai confini dello spazio e del tempo dove vige la legge del più forte, l’equilibrio si basa su elementi contrapposti e complementari, indispensabili gli uni agli altri, ma eternamente in contrasto: Nahìma e nayshmi. Sàmina e stregoni. Insomma, bene e male, luce ed ombra.
I sàmina sono capaci di esercitare senza controllo la magia dei quattro elementi naturali, posseggono doni speciali percepiti però da loro stessi come negativi, tanto che spesso cercano di nascondere le loro qualità per sfuggire alla marchiatura a fuoco della S che, per tutti, significa essenzialmente essere pericolosi e malvagi.
Gli stregoni, invece, nonostante siano considerati miscredenti crudeli, non utilizzano la loro magia a favore del potere e si sacrificano per una vita all’insegna della conoscenza e totale neutralità.
I nahìma (dalla parola elfica “guardiano”) rappresentano creature immortali e neutrali che, da quando il mondo è stato creato, hanno il compito di custodire gli elementi. Su Alghend ne esistono solo quattro.
Armin, la protagonista, lotta per risolvere l’incessante scontro tra i sàmina e gli stregoni, che poi non sono che la naturale trasformazione dei sàmina stessi, convinta che fra i due possa esserci convivenza pacifica e che ciascuno possa decidere in libertà se e come rinunciare al potere che possiede.
Il compito, però, non sarà per niente facile, considerato che la ragazza dovrà vedersela anche con Shimon, il Sommo Cavaliere, deciso a sterminare chiunque appoggi gli stregoni di Andòrax e la stessa Armin. E nonostante i sàmina congiurino contro gli stregoni convinti dallo stesso Shimon, qualcosa avverrà a cambiare le sorti…
Cosa ne penso
Anche in questo secondo libro ho apprezzato molto l’abilità dell’autrice nel creare, quasi facendoceli vedere come in un film, questi paesaggi fiabeschi/medioevaleggianti che colpiscono subito l’immaginazione. Superato il momentaneo, ed inevitabile disorientamento dovuto a nomi, personaggi e circostanze (molte delle quali derivano dalla storia narrata nel primo libro) si apre al lettore una storia senza tempo.ra paesaggi brulli e luoghi incantati, si snoda la vicenda che, nonostante le oltre milleseicento pagine, ha rari momenti di cedimento. Non ci sarà quindi molto tempo per prendere fiato, gli avvenimenti si succedono con ritmo serrato trasportando il lettore in un vortice dal quale è difficile uscire.
In un clima battagliero, anche da un punto di vista psicologico, sullo sfondo del quale si erge l’eterno dilemma tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ecco che si dipana la storia che diventa allegoria di quella che è (e sarà?) la condizine umana, sempre in bilico tra le due forze opposte.
Da apprezzare il coraggio di Federica Santini che si è buttata a capofitto in questa avventura letteraria senza farsi condizionare né scoraggiare dalla lunga schiera di predecessori, del già letto e già scritto, e che dimostra quanto il genere fantasy abbia ancora da dire, soprattutto in Italia, e quanti autori ci siano, come la nostra autrice, capaci di creare ancora qualcosa di originale e innovativo.
Questo il link del romanzo.