L’inganno di Antonio De Cristofaro
Approfitto di questo spazio dedicato ai lettori per parlarvi del romanzo L’Inganno di Antonio De Cristofaro che mi è piaciuto molto.
Un romanzo molto profondo che ci pone davanti moltissime riflessioni.
La prima, quella che ho fatto io è stata questa: ma noi siamo veramente soddisfatti della vita che conduciamo? Ci appaga? O forse è tutta una maschera; un vestito che noi indossiamo per apparire belli agli occhi del mondo? Magari, più tristemente è un atto di autoconvinzione per dirci “Sì, dai… tutto sommato va tutto bene, poteva andarmi peggio.” E poi sotto sotto, sappiamo perfettamente che quello che abbiamo costruito non corrisponde affatto a quello che avremmo desiderato.
Questo è il contesto in cui si muove Sandro, protagonista di questo romanzo a tratti psicologico, filosofico, di impegnativa lettura proprio per le riflessioni profonde che propone.
Uomo borghese, arricchito da un buon lavoro; sposo indefesso e padre esemplare a cui bastano poche, flebili incertezze perchè tutto il suo castello crolli. Per capire che sua moglie è di una noia mortale, che i suoi figli sono viziati e pieni di boria, che la sua vita non ha più nulla da dare.
E il fatto che il protagonista sia un uomo ci spinge a riflettere su come i desideri maschili e femminili in realtà cambino di molto nel corso degli anni e con l’evolversi della nostra routine quotidiana: arrivare a molti anni dal matrimonio e comprendere che le basi sulle quali si è costituito non sono solide; che alla fine, come ho detto all’inizio è tutto un autoconvincersi che “Sì, mi sposo così tanto poi vedrai che va bene…”
E alla fine basta poco per buttare tutto alle ortiche, perchè le insoddisfazioni di una moglie e di un marito abbiano il sopravvento.
Romanzo interessante, la storia di Sandro si fa leggere e fa riflettere sul valore dei buoni sentimenti, della famiglia e su quanto flebile sia il confine tra il legittimo ed il criticabile: tutti ci ergiamo a giudici ma capire il perchè si commettano certi gesti alle volte è più complicato di quanto sembra.
Angela Parise