La finestra rivolta ad est, esordio di Sabrina Gini
Chi è Sabrina Gini
Sabrina Gini è una scrittrice toscana, di Vinci, uno dei borghi più belli d’Italia, dove si dice abbia vissuto da bambino il famoso Leonardo, detto da Vinci, appunto.
Diplomata all’Istituto Professionale per il Commercio di Empoli, è sempre stata appassionata di scrittura, tanto che ormai ne ha fatta una vera e propria ragione di vita.
Dal carattere dolcemente riservato, è moglie e madre, ama l’ardore dei libri e considera la lettura un vero toccasana.
La finestra rivolta a Est è il suo esordio letterario, con il quale è arrivata seconda classificata al Premio Letterario Montefiorino.
“Questa” ci dice “è una storia d’amore senza tempo capace di far sognare senza mai perdere di vista la realtà.”
Di cosa parla La finestra rivolta ad est
E’ la storia di Tommaso Borghese e Giulia Ravelli. Lei è una bella veterinaria che ama gli animali e la terra, lui un professionista ricco che sta sperimentando la separazione e mettendo in discussione quelle che fino a poco tempo prima erano le sue certezze. Unico punto fisso della vita la figlia Sofia.
I due si incontrano nel paese dove Giulia vive e ha un agriturismo e Tommaso una villa di famiglia, abbandonata da tanti anni.
Due esistenze all’apparenza lontane anni luce, ma che invece si incontrano nuovamente. Sì, perché quando lui era ancora un giovane ragazzo ricco e viziato e lei una fanciulla timida e sensibile, le loro vite si erano già intrecciate.
Giulia, che ha avuto una adolescenza segnata da eventi tragici e scelte coraggiose, riconosce subito in Tommaso l’uomo che ha sempre amato ed anche lui non ci mette molto a capire che è proprio lei l’amore della sua vita.
Nonostante il forte sentimento che li lega, Tommaso e Giulia dovranno fare i conti però con il passato, anche se questa volta sono ambedue determinati a non farsi sfuggire l’ultima, e più importante, occasione.
Cosa ne penso
La storia si svolge nella campagna toscana, in un microcosmo quasi isolato dal resto del mondo dove, apparentemente, sembra regnare armonia e pace.
Non è così: le persone che ci vivono, prima fra tutti Giulia, lottano per ricucire ferite, custodire segreti o sconfiggere enormi vuoti che minacciano di divorarli. Perché a volte, può bastare una parola non detta, un segreto non confessato o una promessa tradita per cambiare la vita, e non soltanto nostra.
L’autrice è brava a toccare tutte le corde giuste e grazie anche all’utilizzo dell’io narrante, aggiunge immediatezza ed emozione al racconto, aumentandone l’empatia.
Profondo, e a tratti malinconico, ma anche tenerissimo, La finestra rivolta a Est riesce così ad intrappolare, fin dalle prime battute, l’anima del lettore che non può fare a meno di immedesimarsi nei protagonisti.
Scritto in maniera corretta ed elegante, ha qualcosa di sensuale che pervade le sue pagine che si susseguono con lo stesso ritmo dei battiti del cuore.
Bisogna però sgombrare subito la mente dall’idea che si tratti di una banale lettura romantica. Qui c’è di più di una semplice storia d’amore. C’è forte il senso del destino e dell’esistenza umana fatta di drammi e dolori, ma per fortuna anche di cose belle. E, il finale, sembra suggerire che non è mai troppo tardi per imparare che cosa significhi vivere e soprattutto amare.
La finestra rivolta a Est è perfetto per chi vuole dedicarsi qualche momento di relax in compagnia di un romance di classe.