“Ritorno a Villa Blu” di Gianni Verdoliva
Chi è Gianni Verdoliva
Gianni Verdolivavive e lavora a Torino. È giornalista pubblicista e ha scritto per varie testate; attualmente collabora con il mensile Polizia e democrazia. S.F.E.R.A. Coach in seguito alla scuola triennale di counselling ad indirizzo Analitico-Transazionale.
Ama la natura e l’arte, le tradizioni e la storia, i bei paesaggi, le conversazioni profonde ma anche la tranquillità e il silenzio, i borghi medioevali e i sentieri di campagna, i racconti di fantasmi e il paranormale.
“Ci sono due oggetti,” dice l’autore “che mi rappresentano: lo zaino che per me simboleggia l’essenziale e la caffettiera con i suoi tempi di preparazione e l’aroma che si spande nell’aria per me è simbolo di cura e del tempo che occorre per fare qualcosa di bello e positivo.”
“Come anime scelte che si ritrovano” (Premio Il Convivio 2017 per opere inedite) rappresenta il suo esordio in narrativa. Venti storie accomunate dal mistero e da tutti quegli elementi che superano il corso ordinario della natura, che trascendono i limiti dell’esperienza e della conoscenza umana.
Ritorno a Villa Blu è la sua ultima opera, pubblicata a marzo 2020.
Di cosa parla
L’anziano Ascanio, vedovo da una decina di anni di Palmira, ricorda tra nostalgia e tenerezza. Ripensa ai vecchi tempi, alla moglie, al fratello, ai tre amatissimi nipoti, soprattutto al piccolo Alessio per il quale ha sempre provato un bene speciale e più profondo rispetto agli altri.
Nella sua bella villa immersa nel bosco, mentre i versi striduli e lancinanti di un gufo (ma è veramente un gufo?), scampanellii e strani altri suoni fanno da cornice, l’uomo capisce che è arrivato il momento di fare il bilancio della sua vita, di lasciare le cose in ordine. Prende così carta e stilografica e comincia a scrivere…
“Serrandosi la cintura della vestaglia da casa come per proteggersi, Ascanio decide di uscire in giardino. Non è tardi, anche se le incipienti serate di ottobre segnalano le ombre notturne che stanno per arrivare – Chissà, forse le ombre stanno per arrivare anche per me – ”
Quando i nipoti, Alessio Francesco e Tommaso, ritornano a Villa Blu, lui non c’è più. Non si era sbagliato nel sentire che la sua vita era arrivata al capolinea.
La villa è dei tre fratelli, ormai. Il nonno li ha lasciati eredi dell’intera proprietà. Un lascito enorme che comprende, non i soli beni materiali, ma anche molto altro: eventi irrisolti, magie e segreti legati a personaggi che hanno, o hanno avuto nel corso delle generazioni passate, forti legami con Villa Blu.
Saranno in grado di salvarsi dal sortilegio di cui sono vittime e di fronteggiare le forze oscure pronte ad avvolgerli?
Cosa ne penso
Anche in questo romanzo, come è stato per i racconti contenuti in Come anime scelte che si ritrovano, Verdoliva imbastisce trame coinvolgenti. Fin da subito si creano quell’empatia e quella tensione che non verranno mai meno fino alla fine e che costringono il lettore a tuffarsi nel tessuto narrativo da cui è difficile uscire.
L’impianto cronologico della narrazione è ben strutturato, tutto è intelligentemente detto e non detto, visto e non visto, e i salti temporali non disturbano, gestiti con sicura tenuta.
Non vi aspettate effetti splatter. La sottile ansia che suscita la vicenda è creata con maestria in maniera molto sottile e l’ambiente, una piccola e tranquilla comunità, la accresce, nascondendo sotto un manto di normalità, inquietanti verità. Luci sinistre o amiche, fantasmi, spiriti demoniaci e benevoli, fatti inspiegabili, maledizioni e ritorni alla vita in altre forme. Forze sovrannaturali che si rilevano e inconfessabili segreti che finalmente vengono a galla.
Se proprio dovessimo incasellare questo romanzo, potremmo definirlo un thriller con contaminazioni gotiche (la villa immersa nel bosco e atmosfere vagamente dark) e paranormali ma, senza dubbio, regala risvolti di più ampio respiro.
Completamente ignari e impreparati, i tre protagonisti vengono trascinati in una situazione mortalmente pericolosa e si ritrovano a dover affrontare misteri combattendo eventi che superano il corso ordinario della natura, pericolosi e oscuri.
Una sorta di redenzione da un passato non loro, ma che comunque grava sulle loro vite, e che li farà diventare completamente adulti. Emozioni, sentimenti, dolori, odi, progetti e azioni sono viste nel loro nascere dall’interno e trasformano, formandoli, i protagonisti che, alla fine, saranno completamente diversi.
Come diceva Haruki Murakami “Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro che sia finita davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sari lo stesso che vi è entrato.”
I misteri della vita e della morte, così come quello della reincarnazione sono presenti nel romanzo. I sentimenti dell’amicizia, dell’amore, della solidarietà umana e il desiderio di giustizia, si intersecano di continuo nella narrazione e la lotta fra il bene ed il male rimane motore di ogni cosa.
Tutte le figure tratteggiate, anche quelle a cui l’autore riserva un ruolo minore, sono credibili e realistiche nella loro rappresentazione, con un’interiorità complessa che rivela la loro vera natura, al di là di ciò che appare.
Un romanzo che regala emozioni, che una volta iniziato non permette pause di lettura, ben scritto e costruito, piacevole ed intelligente.