‘Se devo essere una mela’ di Emma Saponaro
Se devo essere una mela
di Emma Saponaro
(2022, Les Flaneurs Edizioni)
Chi è Emma Saponaro
Romana, è laureata in pedagogia ed esperta nelle tematiche dell’adozione, su questo tema ha tenuto cicli di lezioni. È stata coordinatrice del Comitato di redazione della rivista semestrale Famiglia e Minori, per la quale ha pubblicato articoli a carattere psico-giuridico sulle tematiche legate all’adozione, all’abbandono e sulle violenze sulle donne.
È stata co-ideatrice e co-curatrice di Parole di Pane conclusosi con la pubblicazione di due antologie omonime, i cui proventi sono stati interamente devoluti in beneficenza. Suoi racconti sono stati pubblicati in riviste online e in diverse antologie raccogliendo un buon successo di critica e di pubblico.
Prima di Se devo essere una mela ha pubblicato Come il profumo (Castelvecchi, 2017).
Di cosa parla
Questo romanzo fa seguito a Come il profumo, un noir psicologico sul tema del doppio ispirato dal grande amore di Emma Saponaro per il mondo dei profumi e delle fragranze. Se devo essere una mela racconta invece, in chiave ironica e divertente, il percorso di liberazione di una giovane donna da un matrimonio rivelatosi solo una macchina capace di stritolare ogni possibilità di crescita personale.
Nel suo viaggio la protagonista, Rebecca, incontrerà le grandi possibilità offerte dal web, diventando affermata e ricercata blogger di ricette che lei stessa inventa, soprattutto si avvarrà dei consigli e degli spunti di riflessione offerti da una divertente galleria di personaggi che altri non sono se non la reincarnazione dei principali filosofi della storia.
La prefazione è firmata da Marina Pierri e la copertina da Alessandro Arrigo.
Cosa ne penso
Se devo essere una mela deve il titolo alla celebre metafora di Platone, secondo la quale gli esseri umani sono delle mezze mele che vivono irrisolte alla ricerca della metà mancante.
E’ interessante invece vedere come, secondo Rebecca, ogni essere umano sia una mela intera e possa incontrare l’amore solo quando potrà trovare partner capaci di rispettare la sua interezza.
“Devo molto a Marina Pierri che ha firmato la prefazione del libro, perché proprio mentre scrivevo questo romanzo ho incontrato lei e le sue riflessioni su ‘Il Viaggio dell’Eroina’, dice Emma Saponaro. “Sono riflessioni che mi hanno aiutato a focalizzare al meglio i temi che stavo trattando”.
“L’idea dei filosofi reincarnati che sono idraulici, fruttivendoli, informatici non saprei proprio dire come mi è venuta”, prosegue “però mi sono molto divertita scrivendo di questi buffi personaggi, e spero che allo stesso modo si divertano i miei lettori”.
“Per il blog mi sono riferita a mie esperienze personali, non nel senso che ho avuto un blog di cucina, però ho gestito e gestisco diversi blog, quindi conosco l’argomento. Invece le ricette le ho tutte inventate cercando di assecondare lo spirito della protagonista. Non credo che siano utilizzabili, a meno che non abbiate un partner come quello di Rebecca”.
Al di là della chiave ironica il romanzo affronta temi molto seri, perché troppe persone si fanno ancora schiacciare in rapporti di coppia che opprimono invece di aiutare a crescere.
Insomma, sembra dirci l’autrice: Mele di tutto il mondo, svegliatevi e guardatevi bene, non siete a metà, siete intere!
Francesca Ghezzani, addetta stampa e giornalista