Torna il supereroe Disney Darkwing Duck
Il supereroe Disney Darkwing Duck, nato dalla fantasia di Tad Stones, torna con una nuova serie per la casa editrice statunitense Dynamite Entertainment, scritta da Amanda Deibert e illustrata da Carlo ‘Cid’ Lauro, che abbiamo il piacere di intervistare.
La sua comparsa in Italia è del 16 gennaio del 1993 su Rai 1 con una serie animata prodotta negli studi della Walt Disney Company. Recentemente lo si è trovato nella serie animata Ducktales per Disney XD (disponibile suDisney+).
Carlo ‘Cid’ Lauro Reggino nasce nel 1985. Ha alle spalle una carriera ricca di soddisfazioni sia come disegnatore che vignettista, assistente ai colori, colorista, disegnatore/colorista e autore dii testi.
Fra gli ultimi lavori, nel 2021 disegna il fumetto di Mahmood con Mondadori e illustra delle Carte di Dario Moccia ‘Lore’.
Dal 2020 inizia la collaborazione con Arancia Studio, dove lavora per Disney International su fumetti e libri illustrati, disegnatore su Young Donald e per Dynamite comics su Darkwing Duck.
Carlo ci parli di lei e del suo incontro con il fumetto…
“Tutto è iniziato da piccolo con Topolino, Looney Tunes e Asterix. Erano le testate che i miei acquistavano quando, passando dalle edicole, vedevo le nuove uscite. Le divoravo in una manciata di ore, prima di saper leggere osservavo tutte le immagini, assimilando il più possibile e subito ridisegnandole. Adoravo tutte quelle immagini consequenziali che ugualmente, anche senza testi riuscivano a farti capire tutto”.
Quali sono i fumetti che le piacevano da adolescente?
“Durante gli anni delle scuole medie iniziai a scoprire mondi provenienti dal lontano oriente, iniziai ad amare Akira Toriyama e i suoi racconti, ancora una volta preso dallo stile e dalla narrazione delle immagini. Dal papà di Dragon Ball mi spostai a letture di quel mondo chiamato shonen manga come One Piece, Captain Tsubasa (già conosciuto come Holly e Benji grazie ai cartoni mediaset), Shaman King, Rave e GTO per citarne alcuni. Crescendo, dal manga arrivai a leggere i comics supereroistici americani e classici del fumetto europeo“.
Quali sono stati gli studi necessari per diventare disegnatore di fumetti?
“Come avrete capito ho da sempre disegnato, guardavo un cartone animato, un fumetto, un’immagine e subito cercavo di copiarla, da lì è stato un passaggio naturale approfondire quello che mi piaceva. Ho sempre ricercato il miglioramento del tratto, anelavo a quella linea pulita come ce l’avevano i miei autori preferiti. Armato di determinazione e soldi racimolati tra compleanni e lavoretti iniziai ad acquistare manuali e libri sul disegno e sui fumetti. Non ho fatto scuole specifiche, non potevo permettermele, quindi mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a studiare per conto mio, e questa voglia di sapere di più e lavorare meglio non si arresta tutt’ora”.
Quando è entrato a far parte del progetto editoriale Darkwing Duck?
“Dal 2020 collaboro con Arancia Studio, studio creativo specializzato nello sviluppo di proprietà intellettuali e produzioni di contenuti per l’editoria. Una realtà tutta italiana composta da Autori, Coloristi, Disegnatori, Scrittori, Letteristi, Grafici e tutte le personalità che servono per far andare avanti il pianeta Fumetto. Con Arancia iniziai a lavorare sul mondo Disney, soprattutto quello popolato dai Paperi. Mi fu affidato di disegnare 3 storie su 8 della prima stagione di Daisy e i Misteri di Parigi (pubblicato in Italia da Panini Comics). Qui mi sono occupato della creazione dei cattivi e soprattutto della protagonista: Daisy (Paperina).
Da allora ho lavorato su un libro illustrato e una storia a fumetti di Natale con protagonista Zio Paperone e diversi episodi della testata Young Donald Duck creata da Francesco Artibani. Quindi, quando si presentò l’occasione di fare le prove per lavorare su Darkwing Duck ero al settimo cielo. Un’occasione unica per poter lavorare a qualcosa che faceva parte di me sin da piccolo, un cartone animato che accompagnava i miei pomeriggi e che amavo fino al midollo.
La bella notizia arrivò la scorsa estate, quando mi comunicarono che ero stato scelto per lavorare al progetto (ancora stento a crederci). Devo tanto a tutto il team, partendo dalla fiducia che Davide Caci mi ha dato, passando a tutte le persona coinvolte nei vari progetti tra sceneggiatori come Mirka Andolfo, Luca Blengino e le coloriste Valeria DeSantis, Francesca Carotenuto e Francesca Vivaldi. Menzione particolare va agli editor che mi seguono su questi lavori, una costante mano d’aiuto a creare qualcosa di veramente perfetto e migliorare nella tecnica sempre di più. Grazie, Damiano Tessarolo e grazie, Daniele Mittica“.
Quando ha sentito parlare per la prima volta di Darkwing Duck?
“Come dicevo, Darkwing Duck era uno dei miei cartoni animati preferiti da bambino, amavo l’umorismo e l’azione che ogni episodio regalava allo spettatore. Vedere e vivere le avventure supereroistiche di DoppiaD, accompagnato dal suo fidato Jet McQuack e dalla figlia adottiva Ocalina contro i Cinici cinque o la famiglia di Morgana era sempre una fuga dalla realtà ben accetta”.
Quale tecnica ha utilizzato per la realizzazione delle tavole?
“Sotto la supervisione dell’editor Mittica tutto il processo lavorativo viene eseguito con prime bozze e studio delle composizioni delle tavole in analogico, con classico foglio e matita, dopodiché, una volta approvato si passa ad inchiostrare in digitale e approvati gli inchiostri passo al colore (grazie a Federico Pugliese, artista e amico, per l’aiuto sulle basi per velocizzare tutto il lavoro). Dopo un’attenta rilettura e controllo minuzioso su tutte le tavole si passa alla consegna. Disegno e coloro anche diverse cover per episodio, e coloro quelle disegnate da Edgar Jacobs“.
Secondo lei, quale potrebbe essere la colonna sonora di questo fumetto?
“Ho un’anima punk rock. Da sempre ascolto tutto quel filone pop punk di inizio 2000. Quando lavoro è prassi mettere compilation o album interi di questi brani, colonne sonore di film o videogames (in particolar menzione tutto il lavoro eseguito dal compositore Nobuo Uematsu) o ascoltare podcast comici come Tintoria, Cachemire e Brodo.
Penso che tutto ciò che disegno e ascolto si influenzi a vicenda, mixando energia, avventura e comicità. Se devo essere più preciso e indicare qualcosa da ascoltare mentre si legge Darkwing Duck senza esitare consiglio i Punk Rock Factory, band specializzata in cover in versione punk di brani conosciuti come le sigle dei cartoni animati o colonne sonore.
Intervista a cura di Fausto Bailo, operatore culturale, e della Premiata Libreria Marconi di Bra (CN)