‘Un furto incredibile. Chi ha rubato i miei ovociti?’ di Giuseppe Valenti
Un furto incredibile. Chi ha rubato i miei ovociti?
di Giuseppe Valenti
(2023, Spazio Cultura)
Chi è Giuseppe Valenti
Valenti, stimato ginecologo che lavora principalmente fra Sicilia e Toscana, è specializzato nella procreazione medicamente assistita. E ha dunque attinto anche all’esperienza personale per dar vita a una storia che, come poche in tempi recenti, esplora l’universo femminile.
Di cosa parla il libro
Torino, 2033. Rachele e Gabriele vogliono diventare genitori. Per farlo decidono di servirsi degli ovociti che lei, ormai quarantenne, ha fatto crioconservare anni prima. Ma una sorpresa raccapricciante li attende. Quei gameti sono già stati utilizzati da qualcuno che se n’è indebitamente appropriato.
Nel tentativo di comprendere cosa sia accaduto, i due si rivolgono al vicequestore Zamira El Amri, amica di vecchia data di Gabriele e una delle prime poliziotte italiane col velo. Zamira e il suo fidato collaboratore Claudio Dini avvieranno un’indagine senza precedenti, i cui risvolti si riveleranno molto più ampi e complessi del previsto
Commento
Ha le stimmate del fenomeno editoriale Un furto incredibile. Chi ha rubato i miei ovociti”, romanzo d’esordio del palermitano Giuseppe Valenti. Difficile mollare la lettura: merito di un congegno narrativo perfetto e di un montaggio che rapisce il lettore, ma soprattutto di un personaggio inedito alle nostre latitudini: il vicequestore Zamira El Amri, poliziotta con il velo.
In questo romanzo, destinato a essere il primo di una serie, ambientato nella Torino di un futuro prossimo, il 2033, il vicequestore di origini arabe e il suo fidato braccio destro, Claudio Dini, si trovano a fare i conti con un caso clamoroso, il furto di ovociti subito da Rachele Simoni, quarantenne che li aveva fatti crioconservare.
Sarà la miccia di una vicenda ricca di colpi di scena e che affronta temi di grande attualità come l’integrazione, la maternità, lo ius soli (la cui approvazione e applicazione nell’Italia del 2033 è data per fatta…).
Commento a cura di Spazio Cultura